Taranto, la risoluzione contrattuale di Giovinco e Saraniti e il calciomercato: le ultime
Il Taranto si prepara a una stagione 2022/2023 di grandi trasformazioni. Una nuova rosa, un nuovo allenatore e un calciomercato in subbuglio. Alcuni giocatori hanno deciso di prendere altre strade. Il centrocampista Marco Civilleri, e gli attaccanti Luigi Falcone e Giuseppe Giovinco hanno salutato Taranto, ma anche un altro calciatore sarebbe pronto a farlo. Dopo un anno in Puglia, Andrea Saraniti prepara le valige. L’attaccante e la società sono al lavoro per cercare un accordo per la rescissione.
Taranto, le uscite
L’uscita che ha fatto più scalpore è quella di Giuseppe Giovinco, anticipata prima dalla sua assenza nella lista dei convocati per il ritiro e poi ufficializzata dalla società. Dopo 9 reti e 5 assist in 35 presenze, il classe 1990 si aspettava il prolungamento di contratto da parte della società, data la scadenza nel 2024. Il Taranto non avrebbe accettato, e le parti si sono allontanate fino ad arrivare alla rescissione consensuale. Lo stesso destino che è toccato a Civilleri e Falcone, e quello che toccherà a Saraniti. L’attaccante classe ’88 sembrava aver ricucito i rapporti con il Taranto e il suo nome compare anche tra i convocati per il ritiro a Sturno, ma nelle ultime ore tutto è di nuovo precipitato. Matteo Tommasini e Mario Pacilli attendono una nuova sistemazione, mentre Francesco Benassi, Massimiliano Marsili e Antonio Santarpia hanno già trovato casa altrove.
Taranto, le entrate
La rivoluzione interna ha fatto sì che le “vecchie guardie” lasciassero spazio alla “linea verde”. Quello del Taranto è stato, finora, un mercato volto ad arrivare principalmente ai giovani. Oltre a Manetta dalla Vis Pesaro e Provenzano (svincolato), entrambi classe 1991, la lista dei nuovi ingressi conta solo altri tre nati negli anni ’90: D’Egidio (1996), Guida (1998) e Antonini (1998). Mazza, Martorel e Russo (Salernitana) sono classe 2000, Labriola (da Napoli, rinnovo del prestito), La Monica e Brandi dall’Hellas Verona sono tutti 2001. Spazio anche per Crisci (2002), Evangelisti dall’Empoli (2003) e Caputo, classe 2005. Occhi su altri giovani ma anche su un centrocampista di esperienza come Minala, di proprietà della Lucchese. Il Taranto pensa e progetta in grande, e riparte da una salvezza importante per raggiungere nuovi obiettivi.