Taranto, la squadra potrebbe giocare allo Iacovone durante la ristrutturazione

Il Taranto potrebbe continuare a giocare allo stadio Iacovone nei prossimi due anni. E’ questa l’indiscrezione rivelata da Antenna Sud e diffusa durante la trasmissione Rossoblu. Sembra quindi che la squadra di Ezio Capuano non debba più cercare una sede alternativa per disputare le partite casalinghe durante la ristrutturazione dell’impianto.

Taranto, questione stadio: cosa sta succedendo

Una riqualificazione a settori che potrebbe consentire alla squadra rossoblù di continuare a giocare nel proprio impianto. E’ questa la direzione che sta prendendo il progetto, senza nessun ridimensionamento dei fondi destinati. Inoltre tra gli accordi presi, sembra che i lavori possano protrarsi oltre la conclusione dei Giochi del Mediterraneo soprattutto per quanto riguarda la copertura completa. Nella giornata di mercoledì 13 marzo sarà a Taranto l’amministratore delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris. L’ente statale parteciperà all’incontro sullo stato dei lavori, in quanto incaricato della redazione del progetto di ristrutturazione. L’appuntamento avrà luogo nella sede del Commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. Dall’esito di questa riunione si potrebbe arrivare all’ufficializzazione della notizia. Il Taranto e i tifosi rossoblù aspettano notizie, ma lo Iacovone torna a essere una possibilità concreta per le partite casalinghe della squadra nei prossimi due anni.

Il nuovo Iacovone progettato da Sport e Salute

Sport e Salute progetterà i lavori di realizzazione dello stadio Iacovone (all’interno del quale saranno ospitate le gare del torneo di calcio) e del nuovo PalaRicciardi (dedicato a tutte le altre discipline) di Taranto, impianti chiave per l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2026. L’accordo è avvenuto il 24 gennaio, in quel di Roma alla presenza di Massimo Ferrarese, commissario straordinario del Governo e presidente del Comitato organizzatore Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, e di Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute. Presente anche Marco Mezzaroma, numero uno di Sport e Salute.