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Stadio Iacovone di Taranto, demolizione in parte? Cosa sta succedendo

Taranto Iacovone

LaCasadiC

La città di Taranto non avrà lo stadio del nuoto in previsione dei Giochi del Mediterraneo. Una riunione, che nelle scorse ore ha visto protagonisti il Commissario Massimo Ferrarese e la delegazione del Comune di Taranto, composta dal sindaco Melucci e dai tecnici incaricati, ha constatato che non esiste il progetto di fattibilità tecnica ed economica, fattore indispensabile per la realizzazione dell’impianto entro la primavera del 2026. I tempi, di base di circa 4 mesi, risultano ora essere troppo stretti, ed è così che la città dovrà dire addio a una delle strutture più importanti del capoluogo. Lunedì, in quel di Roma, già fissato un incontro tra Ferrarese e i rappresentanti del Coni e della FIN per trovare soluzioni alternative: l’obiettivo è quello di scongiurare che le discipline acquatiche restino fuori dall’edizione tarantina dei Giochi del Mediterraneo.

Stadio Iacovone di Taranto, le ultime

Risulta tutto fermo anche per quella che viene considerata una delle strutture più importanti per i “Giochi”, lo stadio Iacovone. In questo caso, secondo le indiscrezioni di blunote.it, la situazione pare essere però meno grave dato che l’impianto è già esistente e in buone condizioni strutturali, seppur necessiti di un’importante ristrutturazione. Tra le ipotesi, c’è quella di demolire e ricostruire solo l’anello inferiore e garantire dunque una capienza di circa 22.000 posti a sedere, oltre a un rifacimento sostanziale di servizi e impianti tali da rendere lo stadio moderno e accogliente. La rinuncia riguarderebbe invece la copertura dei settori, gradinata e le due curve.