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Il vice presidente Sapia: “Ecco dove giocherà il Taranto”. Giove: “Siamo su scherzi a parte”

Taranto Iacovone

LaCasadiC

Continua la tensione tra il Taranto e il Comune sulla questione Iacovone. Il club, come è noto, rischia seriamente di giocare per due stagioni in campo neutro (c’è l’ipotesi di un trasferimento a Teramo) a causa dei lavori che a breve interesseranno l’impianto in vista dei ‘Giochi del Mediterraneo’. Nel corso dell’ultima puntata di Rossoblu, ai microfoni dei colleghi di Antenna Sud, il vice presidente Enzo Sapia e il numero uno Massimo Giove hanno fatto il punto della situazione poche ore dopo l’incontro a Palazzo di città. Fumata nera nel summit nel quale una rappresentanza del Taranto calcio ha incontrato l’assessore Azzaro e diversi sindaci della Provincia per trovare uno stadio in grado di ospitare il club nelle prossime due stagioni.

Sapia: “Convocati dopo mesi di silenzio”

Presente in studio, il vice presidente Sapia: “Abbiamo partecipato a questa riunione, convocati dopo mesi di silenzio: ma è pensabile che si possa fare una cosa del genere dove si invita la società e in un comunicato la si attacca in maniera irragionevole attraverso affermazioni che lasciano il tempo che trovano? Questa è stata la prima volta che si parla del problema di dove giocherà il Taranto nonostante i Giochi del Mediterraneo siano stati acquisiti dal 2019. Non ci voleva molto a capire che nel momento in cui non avremmo avuto più lo stadio, si sarebbe posto il problema su dove avrebbe giocato il Taranto”. Sulle ipotesi, parole chiare da parte di Sapia: “La soluzione Brindisi non è praticabile perché quest’anno hanno giocato in deroga, cosa che non potremmo fare noi. Anche il sindaco di Martina Franca ha detto che sarebbe difficile perché da loro i lavori stanno a zero, lo stesso per Francavilla Fontana che ci ha prospettato che loro non si possono permettere quel flusso di persone ogni due settimane e che ci sarebbero stati dei problemi di di sicurezza. Massafra? Impraticabile”.

“Teramo unica soluzione”

Una stagione sfortunata per lo stadio Iacovone, vittima anche dell’incendio dello scorso settembre: “L’incendio è un altro danno che abbiamo subito. Noi abbiamo collaborato con l’Amministrazione ma anche in quella situazione siamo stati presi in giro. Fino a quando non verrà provato il contrario, l’improvvida scelta di stipare quei rotoloni in Curva Sud non deriva che dall’amministrazione visto che il proprietario dello stadio è il Comune. Ci è stato creato un danno con perdita di incassi e di sponsorizzazioni“. Chiarimento anche sulla domanda che tutti i tifosi si pongono, ovvero dove giocherà il Taranto: C’è Teramo, non abbiamo altra soluzione. L’Amministrazione si è disinteressata del problema fino ad oggi e il disinteresse ci ha fatto arrivare a questo.

Taranto Giove

Giove: “Situazione Taranto? Melucci faccia silenzio”

In collegamento telefonico, ha preso la parola anche il numero uno Massimo Giove: “Da diversi giorni sono al Nord per lavoro, ma sembra di essere su scherzi a parte. Nei giorni scorsi il sindaco Melucci ha lanciato una provocazione, a cui ho risposto senza scendere nei minimi dettagli. La situazione ora è irreparabile e la responsabilità è del sindaco. Gli unici danneggiati, invece, sono i tifosi e la stessa società del Taranto calcio. Melucci non era presente alla riunione, forse impegnato nell’organizzazione del Sail GP. Tra due mesi e mezzo dovremo comunicare la nostra prossima casa e oggi abbiamo consegnato all’amministrazione i requisiti previsti dalla Lega Pro per l’omologazione di uno stadio. Il Comune ha avuto a disposizione 4 anni per trovare una soluzione, Melucci deve assumersi le responsabilità del disastro e fare silenzio”.