Terzo posto nell’infernale girone C, una delle migliori difese in Italia. Secondo posto nella classifica minutaggi dell’intera Serie C. La Virtus Francavilla è senza ombra di dubbio la squadra del momento. Il progetto del presidente Antonio Magrì continua a crescere. Merito anche della sinergia che si è creata tra la dirigenza e lo staff tecnico. A cominciare dalla panchina, dove siete Roberto Taurino, uno degli allenatori più apprezzati della categoria, anche se: “i meriti delle vittorie sono do tutto il club”. Classe ’77, Taurino era già stato calciatore e capitano della Virtus, vincendo il campionato di Eccellenza, quello successivo di serie D, una Coppa Italia Regionale e una Coppa Italia Nazionale. E’ qui, inoltre, che ha concluso la sua carriera da calciatore. Ed è sempre qui che ha iniziato quella da allenatore, come vice di Antonio Calabro nella prima storica stagione nei professionisti: “ho dedicato la mia intera vita al calcio, devo tanto aanche a questa città e a questa società”, racconta Taurino a lacasadic.com, “sono nato con il calcio nel sangue e ho avuto la fortuna di viverlo prima da calciatore e oggi da allenatore”. Nei suoi occhi la consapevolezza di aver già scritto qualcosa di importante, con l’ambizione di non porsi ostacoli.
53 punti in classifica e un terzo posto che alla vigilia di questa stagione era impensabile. Così come impensabile era arrivare alla gara del ‘San Nicola’ a soli sei punti dal Bari capolista: “E’ così, non ci credeva nessuno. Mi diverto quando sento da qualcuno che era prevedibile. I meriti? Sono soprattutto della società, del presidente Antonio Magrì e della sua gestione. Ma nessuno deve dimenticare che questa squadra lo scorso anno si è salvata nelle ultime giornate, abbiamo rivoluzionato la rosa, fatto sedici acquisti. Non era semplice trovare subito la quadra. E anche i pochi elementi che son rimasti dalla scorso anno si sono rilanciati. Credo davvero che abbiamo lavorato bene tutti”. Tutto studiato nei minimi dettagli, lo rimarca più volte Roberto Taurino: “abbiamo scelto i calciatori in maniera maniacale, abbiamo fatto veri e propri colloqui di lavoro. Ho dei ragazzi fantastici, che stanno dando l’anima. Il cuore. Quello che è accaduto negli ultimi mesi è il riassunto del gruppo, con tante assenze, in situazioni non semplici, hanno raggiunto risultati clamorosi. Dico sempre ai ragazzi che dovranno essere orgogliosi tutta la vita di questa stagione”.
“I risultati sono frutto di quello che accade prima della partita, non la domenica. In Italia un club che da sempre non sbaglia allenatore è l’Empoli. Non punta sui grandi nomi ma sulle idee calcitiche. Hanno un progetto, anche tattico. Mi piacerebbe che più società la pensassero così”. Ore e ore di studio, notte compresa. Ma come è la vita da allenatore di Roberto Taurino: “dovreste chiedere a mia moglie”, racconta sorridendo, “è una vita di studio continuo, analizzo tutto. A cominciare dai miei difetti e da quelli della squadra. Analizzo il gruppo, i singoli calciatori. Cerco di essere concentrato 24 ore al giorno. E’ un lavoro meraviglioso. Anzi, per me non è neppure un lavoro, perchè faccio quello che più amo al mondo”. Da settimane il suo nome viene accostato a quello di grandi club ma l’allenatore salentino pare non voglia sentir parlare di futuro: “cerco di restare sempre con i piedi per terra. Nel calcio ci vuole poco a passare dalle stelle alle stalle. In questo momento il prossimo contratto è l’ultimo dei miei pensieri, sono concentratissimo su questa stagione. Ci siamo costruiti un’esperienza importante e vogliamo finirla nel miglior modo possibile”.
Sabato al ‘San Nicola’ ci sarà un Bari – Virtus Francavilla che avrà il sapore dello scontro diretto con le due squadre divise da appena sei punti: “Il Bari è fortissimo. A Foggia ha fatto una grande partita, sinceramente non ho visto una squadra in difficoltà. Dobbiamo vivere questa partita con serenità. Oggi ho letto una statistica sulla possibile vittoria del campionato. Ecco, essere inseriti in una griglia del genere, è un onore per noi. Se guardiamo la classifica, siamo tra due club (Bari e Catanzaro ndr) che hanno speso tanto e hanno ambizioni completamente diverse delle nostre. Sappiamo che sarà una gara complicatissima. L’unico rammarico è quello di non avere tutta la rosa a disposizione. Per il resto saremo la solita Virtus Francavilla. Senza pensieri e con la voglia di vincere. Come dico sempre mi piace pensare che il meglio debba ancora venire…”.
A cura di Fabrizio Caianello
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