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Team Altamura, spaccatura in società: lasciano in due

Team Altamura, Nico Squicciarini

Team Altamura, Nico Squicciarini (Credit Facebook Team Altamura)

Nico Squicciarini e Angelo Continisio hanno rassegnato le dimissioni. E ora c’è lo scontro salvezza contro il Latina.

Scossone in casa Team Altamura con le dimissioni di due dei soci del club: lasciano Nico Squicciarini e Angelo Continisio che abbandonano dunque le rispettive cariche associative e operative. La goccia che ha fatto traboccare il vaso potrebbe essere stata l’ultima sconfitta in campionato contro il Catania, evidentemente mal digerita.

In particolar modo da Squicciarini che, tramite i propri canali social, aveva commentato con amarezza la sconfitta subita: “Mai provata tanta vergogna“.

Ruggini che sono venute a galla, ponendo in primo piano divergenze di vedute evidenti all’interno della società, come la scelta del campo da gioco per le prime partite della nuova stagione. Nelle prossime ore il CDA valuterà le dimissioni dei due dirigenti, tra i fautori della cavalcata fino alla C dell’Altamura. Ma il messaggio è chiaro: nonostante i due addii, la società resta forte e salda.

Intanto, c’è da pensare al prossimo impegno di campionato.

Con il Latina è già sfida salvezza

Accantonare la vicenda legata allo scossone societario per concentrarsi solo sul campo. E all’orizzonte c’è la sfida che, classifica alla mano, può valere già un’intera stagione. Contro il Latina passerà una fetta importante della salvezza dei pugliesi, in uno scontro diretto tra due squadre ferme a 7 punti e con il vantaggio di appena una lunghezza su Juventus Next Gen e Taranto, ultime.

Si scende in campo al Francioni sabato 19 ottobre alle 15.00, e fattore trasferta che sembra non spaventare: dei 7 punti conquistati fin qui, 6 sono arrivati lontano da casa.

Team Altamura, il riscaldamento al Massimino
Team Altamura, il riscaldamento al Massimino (Credit Facebook Team Altamura)

Team Altamura, problema gol

Due sconfitte di fila evidenziano il momento complicato dell’Altamura, chiamata però a migliorare la propria produzione offensiva (6 gol in 9 match).

Oltre a dover registrare una difesa che con 14 reti al passivo è tra le più battute dell’intero girone.