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L’aria di Teramo fa bene a De Grazia: suo il gol vittoria contro la Viterbese

In un weekend ricco di emozioni e gol, ha rubato la scena Lorenzo De Grazia, centrocampista classe ’95 del Teramo, ritornato in biancorosso proprio nel mercato invernale. Due anni dopo dalla precedente esperienza: sembra proprio che gli abruzzesi siano la sua oasi felice. A Teramo ha vissuto la sua stagione migliore e ora vuole dare il suo contributo per la salvezza. La fiducia è importante e la società ne ha riservata tanta nei suoi confronti. Il minimo è ripagarla: il gol all’esordio e la rete contro la Viterbese hanno portato punti in cascina per gli abruzzesi.

La crescita ad Ascoli: tutto il settore giovanile fino all’esordio in B

Lorenzo De Grazia è nato ad Ascoli. E proprio lì iniziò a tirare i primi calci al pallone, entrando sin da piccolo nel settore giovanile bianconero. Il classe ’95 fece tutta la trafila fino alla Primavera, dove nel corso della stagione riuscì ad andare con la prima squadra per gli allenamenti. Poi, l’esperienza col calcio giovanile per lui volse al termine. La Maceratese, squadra che in quel periodo giocava in D, lo volle a tutti i costi, riuscendo a portarlo in prestito nel quartier generale biancorosso. 

La stagione in D fu importante per la sua crescita con i grandi. 4 i gol e alla fine arrivò anche la promozione in C. L’Ascoli lo osservò, decidendo di riportarlo alla base. In bianconero si allenò con la prima squadra: Petagna, Dimarco, Orsolini e Jankto solo alcuni dei giocatori presenti nella rosa. La possibilità di crescere fu importante, soprattutto per un ruolo come il suo. In B arrivò anche l’esordio. Scampoli di partite, ma quanto basta per provare un’emozione indescrivibile. Un regalo per festeggiare il suo compleanno. Da qui il suo girovagare per la Serie C. 

Da Macerata a Teramo, passando per l’Emilia Romgna

De Grazia, dopo aver esordito, in quell’estate torna a Macerata. La prima vera stagione tra i professionisti per il classe ’95. Giocatore di sostanza e grinta in mezzo al campo. Può giocare mezzala o anche spostato leggermente sull’esterno. Centrocampista arcigno e bravo ad inserirsi, quando ne ha la possibilità. Il gol non è nelle sue corde, visto il ruolo, ma riesce a rendersi pericoloso di tanto in tanto. Con la Maceratese la rete la gonfia soltanto una volta, ma è sempre in campo a lottare centimetro dopo centimetro, pallone dopo pallone.

La sua annata migliore è quella di Teramo, dove nella seconda stagione riesce a trovare una continuità spaventosa tra gol e assist. 5 le reti e 4 i palloni vincenti per i compagni. De Grazia è la rivelazione del campionato e il Modena non perde l’occasione, portandolo in Emilia. Con i gialloblù replica quanto fatto in Abruzzo, ma sul più bello arriva il Covid a interrompere una stagione che lo avrebbe portato ad obiettivi personali, importanti e non solo. Poi Ravenna, l’infortunio e il ritorno in campo nella stagione successiva a Piacenza, nella prima parte della stagione in corso. Mesi poco incisivi, serve la svolta. Questa arriva dal mercato. La chiamata del Teramo non si può rifiutare e l’affare si chiude. De Grazia adesso è tornato nella sua oasi felice per rilanciarsi.

De Grazia e l’ingresso decisivo: 7 minuti per il gol vittoria

Quando hai voglia di spaccare il mondo e sei costretto a vedere i tuoi compagni dalla panchina, ti senti come un leone in gabbia. De Grazia contro la Viterbese ha assistito per più di un’ora alla sfida e soltanto al 73′ Guidi lo ha mandato in campo. La rabbia di Lorenzo si è riversata sul campo. Quella voglia di spaccare l’ha messa tutta nel suo tiro che ha regalato ai suoi una vittoria importantissima. 

Uno scontro salvezza con un unico risultato possibile: la vittoria. Successo che è arrivato e ora i biancorossi si trovano fuori dalla zona rossa della classifica. Un ritorno da sogno nella ‘sua’ Teramo, al suo secondo centro in quattro presenze. La presentazione è stata da favola. Maglia da titolare, due minuti e gol alla Vis Pesaro. L’aria di Teramo fa bene a De Grazia

A cura di Brianti Simone