Ternana, Cicerelli: “Classifica? La guardiamo, non ci nascondiamo. Non chiamatemi bomber”
Il fantasista rossoverde è intervenuto in conferenza stampa in vista della gara con la Virtus Entella.
La Ternana spera nel sorpasso definitivo in vetta alla classifica, ci sarà però da superare l’ostacolo chiamato Virtus Entella. Anche i liguri, infatti, sono tra le dirette inseguitrici del Pescara, spazio quindi al campo per un match che si preannuncia ricco di emozioni.
Emmanuele Cicerelli, tra i protagonisti della squadra di Abate, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della gara. Per l’occasione, l’ex Catania, ha rivelato anche qualche simpatico aneddoto sui suoi compagni di squadra, in particolar modo Pietro Cianci: “Ha detto che russo? Assolutamente no, lo fa lui invece (ride,ndr). La notte penso mi faccia gli scherzi, russa fortissimo”.
In fondo, però, un legame profondo: “Ci conosciamo da diverso tempo e siamo come fratelli, mi fa pacere che sia la stessa cosa anche per lui”. Spazio poi anche al momento della squadra: “Stiamo bene sotto tanti punti di vista, proiettati verso lo stesso obiettivo. Vedo voglia di sacrificarsi e mettersi a disposizione dei compagni di squadra”.
Il pensiero ritorna quindi alle prime figure che lo hanno aiutato nel mondo del calcio: “Mio papà è sempre stato un punto di riferimento, da ragazzo mi ha aiutato nelle scelte. Il rapporto che ho con lui è speciale, per me e mio fratello è stato il primo allenatore. Era un terzino vecchio stampo, ci ha consentito di inseguire questo sogno”.
Ternana, Cicerelli: “Devo ancora giocare la mia miglior partita”
Sul gruppo: “C’è grande armonia e mi fa piacere che questa cosa si noti anche all’esterno. Il risultato sul campo è quindi una conseguenza, si è creata una sintonia speciale, dall’allenamento alla partita non cambia mai nulla. C’è voglia di gioire e soffrire, ed è fondamentale. Poi è chiaro che il pubblico rappresenti per noi un altro grande punto di riferimento, giocare in casa o fuori casa ormai non fa più differenza”.
Sui momenti della stagione: “Forse contro la Torres non sono andato al massimo, il campo era pesante e abbiamo avuto qualche difficoltà in più. La migliore? Devo ancora giocarla. Classifica? Non ci nascondiamo, la guardiamo. Sappiamo, però, che è ancora lunga, oggi è presto per fare discorsi di questo tipo. Da marzo in poi tireremo le somme”.
“Doppia cifra? Merito di tutti”
Sui gol realizzati: “Io bomber? Non lo sono mai stato e non sento di esserlo nemmeno in questo momento, è una parola che non mi entusiasma. Certo, non avevo mai raggiunto la doppia cifra in carriera ed è una cosa che sicuramente mi inorgoglisce. Il merito però è di tutti, non c’è invidia. Io vorrei, a esempio, che il capocannoniere fosse Cianci, oppure Carboni o Patané“.
Sul manto erboso del Liberati: “Fino a questo momento non ci ha condizionati, speriamo sia in condizioni migliori rispetto alle ultime partite. In ogni caso non rappresenterà mai un possibile alibi per noi”. Sulla Virtus Entella: “È una partita importante che si prepara da sola. Sarà dura perché loro sono forti e secondo me arriveranno fino in fondo, dovremo mettere tutti qualcosa in più. Preferisco giocare adesso questi scontri diretti”.