Ternana, il sindaco Bandecchi sullo stadio: “D’Alessandro deve svegliarsi e fare meno il furbo”
Il primo cittadino è intervenuto sul proprio profilo Instagram in merito alla questione stadio.
Prosegue la lunga telenovela che riguarda la questione stadio-clinica, progetto in cantiere da diversi anni per la Ternana e ancora in attesa di una definizione. Oggi, 1 dicembre, è arrivata la risposta di Stefano Bandecchi, ex proprietario del club rossoverde e attuale sindaco di Terni.
Risposta che segue il comunicato diffuso nella giornata di ieri, 30 novembre, dalla società rossoverde, in cui si parlava di un incontro con l’Amministrazione Comunale “per discutere del progetto di realizzazione del nuovo stadio Libero Liberati“, come si leggeva nelle parole ufficiali del club.
Chiara anche la conclusione finale: “Si precisa infine che tutti i diritti relativi al progetto Stadio/Clinica sono di esclusiva proprietà della Ternana Calcio S.p.A.”. Temi che, giusto ventiquattro ore dopo, hanno portato alla puntualizzazione da parte di Bandecchi.
Ecco le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di Terni sul suo profilo Instagram.
Bandecchi: “Cambio di proprietà non influisce su accordi già definiti”
Le parole dell’ex proprietario della Ternana: “Complimenti per i risultati calcistici ottenuti dalla Ternana che danno gioia ai cittadini e gratificano premiando il gioco della squadra e la competenza dello Staff, da sindaco e da tifoso faccio i miei complimenti a tutti per gli ottimi risultati. Da imprenditore dico al collega di darsi una svegliata e di fare meno il furbo, anche perché non mi sembra all’altezza”.
Prosegue: “Primo gli appuntamenti sono stati chiesti dal Tecnico ANNIBALDI più volte, perché noi vogliamo costruire la clinica, sino ad averne fissati alcuni che non si sono mai svolti perché la Ternana non si è mai presentata. Tutti i dirigenti della TW e dell’Universita Cusano sono a disposizione dei vertici dei tecnici e di chi desidera la Ternana, da undici mesi. Per noi il cambio di proprietà non influisce sui rapporti con la società con la quale avevamo già accordi definiti“.
“Da imprenditore dico che il collega sta mancando il vasetto”
Sugli accordi: “Tramandati direttamente da proprietà a proprietà, al punto che noi stiamo aspettando da cinque mesi la firma della convenzione, come aspetteremo giugno per incassare gli ultimi soldi a noi dovuti per la vendita attualmente garantiti da Guida perché l’attuale proprietà non ha mai sostituito i titoli a garanzia in nostro possesso”.
Il pensiero finale: “Se poi il presidente della Ternana non ci ha mai incontrato cosa ce li ha mandati a fare in comune i suoi tecnici? Per dire come da verbale che se non ci incontravano non potevano fare NIENTE ? Se vogliono costruire noi siamo qui differentemente ci dicessero che loro vogliono fare il loro Stadio e noi faremo la clinica ma smettessero di sparare bugie che io definirei cazzate in libertà, perché da imprenditore dico al collega che sta mancando il vasetto“.