Fuori rosa, poi protagonista e leader: Thiago Cionek, uno dei leader silenziosi dell’Avellino

Thiago CIonek in azione con la maglia dell'Avellino / Credits: Mario D'Argenio
Il classe 1986 ha conquistato la promozione in Serie B con i biancoverdi.
Non tutti i capitani indossano una fascia. Non tutti i leader fanno rumore. Thiago Cionek, per esempio, fa parte di quest’ultima categoria. Silenzioso, mai una parola fuori posto e sempre ordinato. Anche quando è stato messo fuori rosa, da professionista esemplare non ha replicato, aspettando il suo momento.
Con l’arrivo di Biancolino è tornato a dare il suo contribuito ai compagni, realizzando anche un gol pesantissimo al Picerno, che è valso i tre punti per i biancoverdi. Decisivo, anche se di ruolo fa il difensore e non di certo l’attaccante. Esperienza a servizio dei compagni dentro ma, soprattutto, fuori dal campo.
39 anni ma sempre pronto a dare una mano alla squadra. Fondamentale nelle dinamiche dello spogliatoio dell’Avellino, pronto ad adattarsi quando serve. In stagione ha giocato anche terzino destro per aiutare i compagni, pronto a sacrificarsi anche in una posizione che aveva già ricoperto in passato in carriera.
Che sia stato l’ultimo ballo della carriera del brasiliano naturalizzato polacco? Questo, ovviamente, non lo possiamo sapere, ma ciò che è sicuro è che Thiago si sta godendo ogni secondo di questa promozione dell’Avellino, vissuta in modo “diverso” e con gli occhi di uno dei leader indiscussi del gruppo squadra.
Un brasiliano naturalizzato polacco ma con il cuore in Italia
Nato a Curitiba, con origini polacche e trapiantato in Italia. Una carriera iniziata dal Sudamerica e che oramai da 13 anni prosegue in Italia, con l’arrivo ad Avellino nell’estate del 2024 prima delle varie tappe tra Padova, Modena, Palermo, SPAL e Reggina.
Una prima stagione da protagonista e titolare per poi finire fuori rosa in estate con Pazienza. Reintegrato da Biancolino, quando chiamato in causa ha risposto sempre presente. La Serie B è anche sua, con il nome di Cionek che resterà impresso nella storia, come quello dei suoi compagni.

Il futuro
Troppo presto per parlare di cosa farà Cionek tra qualche mese. Perchè a 39 anni i dubbi ovviamente sono leciti e dopo una promozione nessuno vorrebbe mai smettere di giocare a calcio. Anche perchè l’esperienza del polacco aiuterebbe di certo molte squadre nel panorama calcistico italiano.
Intanto, Thiago si gode la promozione. Il leader silenzioso dell’Avellino ce l’ha fatta. Con tenacia, sacrificio e spirito d’adattamento, come ha sempre fatto in carriera. Non a caso, come un lupo, nella città dei Lupi.