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Ancona, il “debutto” di Tiong contro il Siena. Colavitto: “Ci aspetta annata difficile”

Tony Tiong conferenza presentazione

Pronti, partenza, via. Per l’Ancona del nuovo presidente Tiong, l’attesa sta per finire. Alla 20:30 è in programma il match contro il Siena, che chiuderà questa prima giornata del campionato di Serie C, girone B (CLICCA QUI per scoprire tutti i risultati del week end). Una partita “ostica” come l’ha definita l’allenatore dei biancorossi Colavitto, ma anche speciale, senza dubbio, per l’imprenditore malese. Della serie “La prima volta non si scorda mai”. Il primo giorno di scuola di un progetto che prevede la risalita in Serie B.

Due società a confronto e la prima di Tiong

Da una parte Colavitto, dall’altra Pagliuca. Due società che hanno cambiato tanto il proprio assetto societario e che in questa stagione hanno voglia di stupire. Lo scorso anno, nelle Marche, si impose l’Ancona per 3-2 (in rimonta) grazie alle reti di Delcarro e Rolfini che ribaltarono il risultato. Micciola da un lato, Salvini dall’altro. Due direttori che conoscono il proprio lavoro, e che hanno allestito due squadre in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati. Oggi il destino le ha messe a confronto, all’alba di un campionato che si preannuncia scoppiettante (e che lo è già stato, in questa prima giornata che si sta ormai per chiudere). Come detto, sarà anche il primo vero test di Tiong, l’imprenditore malese che ha prelevato l’Ancona lo scorso 30 marzo e che ha grandi ambizioni per il futuro. Futuro, appunto, e programmazione. Due parole cardini di un percorso che vuol fare tanto parlare di se.

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Ancona, Colavitto: “La tecnica non basta per vincere una partita”

Giusto pensare al futuro. Doveroso, concentrarsi solo sul prossimo impegno. Quello che, a detta dI Colavitto, allenatore biancorosso, “lascia sempre delle incognite”. Alla vigilia del match queste sono state le sue parole:  “La prima di campionato lascia sempre qualche incognita in più, su questo ritardo non abbiamo potuto incidere in alcun modo se non con il lavoro e l’abnegazione su quegli aspetti in cui dobbiamo crescere”. Poi sulla difficoltà del campionato ha ammesso: “Questo è un girone molto ostico dove non bastano i valori tecnici per portare a casa la partita, ci aspetta un’annata difficile. “Io dipendo dai miei ragazzi, è inutile girarci intorno”.