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Ancona-Matelica, Tiong si presenta: “Il mio obiettivo è stare qui il più a lungo possibile”

E’ inizata oggi per l’Ancona Matelica la nuove era targata Tony Tiong. Alla sala congressi della Mole Vanvitelliana è andata in scena in scena l’attesa conferenza stampa con cui il club ufficializza il passaggio delle quote di maggioranza della società dall’attuale proprietario, Mauro Canil, all’imprenditore australiano di origini malesi Tiong, che già era a Modena ad assistere alla partita. Non sarà l’ultimo atto dell’operazione: nei prossimi giorni le parti si incontreranno di nuovo per procedere al closing finanziario. Presenti le delegazioni della tifoseria organizzata, l’amministrazione comunale con l’assessore Andrea Guidotti, la presidentessa Roberta Nocelli e l’intermediario che ha curato l’operazione Roberto Ripa.

Tony Tiong che diventerà il proprietario del 95% delle quote di Canil. La società si chiamerà non più Ancona Matelica, ma soltanto Ancona Calcio. La volontà è quella di porre in essere un progetto a lungo termine e con la presenza di una cittadella sportiva. Roberta Nocelli continuerà a essere la presidentessa. Roberto Ripa, invece, diverrà l’ad.

A prendere per primo la parola è stato l’assessore Andrea Guidotti: “Primo incontro a gennaio con Canil che mi ha illustrato il progetto, poi ho parlato anche con Tiong. Un progetto serio che ora va presentato alla città. Mister Tiong presentati alla città con serietà, trasparenza e rispetto perché città e tifoseria merita rispetto. Ringrazio la famiglia Canil che ci ha riportato nel calcio che conta e lo ringrazio anche per la serietà: ha fatto tutto quello che aveva promesso. A Tiong faccio un appello: manteniamo ciò che ci siamo conquistati sul campo”. Un discorso interrotto solo da un lungo applauso della platea diretto alla presidentessa Roberta Nocelli che non nasconde l’emozione.

Ancona Matelica, Canil: “Alla squadra dico di divertirsi”

Conferenza che è proseguita con le parole di Mauro Canil: “Faccio i complimenti alla squadra che da parecchio tempo ha raggiunto la salvezza e ci ha fatto vivere momenti fantastici. Quello che siamo riusciti a fare in poco tempo è sotto gli occhi di tutti: complimenti ai ragazzi. All’allenatore, Colavitto, dico di andare in campo con tranquillità e tutto ciò che verrà sarà solo guadagnato. Ci sono dei playoff da giocare, divertitevi. Ad Ancona senza l’amministrazione e senza i tifosi non si può fare calcio, abbiamo sempre detto che da soli non potevamo farcela”.

Canil: “Il nome della squadra cambierà in Ancona Calcio”

E sui tifosi: “I rappresentati della tifoseria organizzata ci hanno fermato, a me e Tiong, come un anno fa chiedendomi di mettere sulla maglia il cavaliere armato, simbolo fondamentale della città, ma glissai. Poi mi chiesero del nome e risposi che doveva chiamarsi Ancona-Matelica. Vi ringrazio per avermi capito, il nome cambierà in Ancona Calcio come vi abbiamo promesso, salvo problemi burocratici. Ho sempre detto che a me le società piacciono con un numero dispari minore di tre. Ma nell’ultimo anno tra Covid e guerra la situazione è diventa drammatica“.

Sulla trattativa: “A dicembre mi ha chiamato Roberto Ripa, che non conoscevo, per dirmi dell’interesse di Tony Tiong. Io non lo conoscevo, ci siamo fatti mandare una sorta di curriculum e abbiamo verificato che fosse una persona che esisteva perlomeno e che garanzie potesse dare. Il risultato di queste analisi hanno dato un esito affidabile. Da parte sua c’è passione per il calcio. Ha possibilità a livello economico e può far fare grande salto ad Ancona squadra e Ancona città. Ci ha mostrato carte e documenti. Abbiamo trovato bontà economica e strutturale del progetto e da parte nostra molta attenzione ad andare a ricercare chi fosse Tony Tiong. Ritengo che sia un treno da non perdere. Ringrazio i tifosi che sono linfa vitale per la società in quanto pagano biglietti per venirci a vedere“.

Canil che ha colto l’occasione anche per fare un punto sulla sua gestione: “Non sono venuto ad Ancona per fare business, come qualcuno potrebbe pensare. Il progetto di sviluppare settore giovanile rimane, spetterà a Tiong fare prima squadra competitiva. Non faccio questa operazione per business ma sempre per garantire ancora maggior successo a questo progetto. Mia moglie non mi parla da due mesi, non è qui perché è arrabbiata e non avrebbe mai voluto fare questa operazione. Ma spero che tutti insieme la riporteremo allo stadio. Questo non è un mio disimpegno ma un impegno maggiore per tutelare questa risorsa. Mauro Canil sarà qui oggi, domani è finché ci sarà bisogno“.

Ancona Matelica, le parole di Roberta Nocelli

La parola è poi passata alla presidentessa dell’Ancona Matelica Roberta Nocelli: Io non sapevo nulla di calcio. Tagliavo gli affettati, ma il signor Canil mi ha preso e mi ha formato perché aveva visto in me qualcosa di speciale. Poi insieme abbiamo scelto persone giuste“. Momento anche per fare il punto sul futuro, con un siparietto che ha visto protagonisti la stessa Nocelli e Tiong: “Tiong? Sarò ancora nell’Ancona domani?” ha chiesto la presidentessa prima della risposta affermativa del nuovo proprietario: “Assolutamente”.

Tiong: “Sono cresciuto con Baggio, Gullit e Maradona”

Microfono che è poi passato a Tiong:L’Italia è il mio paese europeo preferito. Sono cresciuto guardando la Serie A con Maradona e Gullit. Ma soprattutto Roberto Baggio. Non avevo dubbi che se avessi investito nel calcio lo avrei fatto in Italia. Ero interessato a una squadra con una situazione finanziaria positiva, città fantastica e tifo caldo. A novembre ho dato mandato di trovarmi una società che sintetizzasse tutto ciò. Canil è imprenditore serio e dimostra calore. Condividiamo gli stessi valori e la stessa visione e ambizione per l’Ancona. Vogliamo costruire un progetto a lungo termine. Il mio primo obiettivo è stare qui il più a lungo possibile. Nei prossimi cinque anni vogliamo continuare il lavoro, aumentare la competitività. Il nostro piano è costruire centri sportivi per prima squadra e giovanili. Vogliamo fare meglio la prossima stagione, è tutto quello che posso dire per ora“. “Tutti sappiamo che c’è bisogno di un training center e lo vogliamo fare più velocemente possibile. Ma si sa la burocrazia in Italia è talvolta lenta”, ha continuato Tiong.

Poi una domanda su quanto investirà sulla squadra dal punto di vista tecnico e quanto sulle strutture. Ecco la sua risposta: “Domanda veramente complicata a cui rispondere. Non ho ancora i parametri per decidere quanto investire con precisione. Non posso dare cifra precisa, ora con la mia squadra capiremo. Vediamo che opportunità ci sono prima di darvi la cifra esatta. Ma sarò il 100% per l’Ancona

Conferenza stampa che è proseguita con le parole di Roberto Ripa, intermediario dell’operazione: “Con Canil e Nocelli siamo allineati sul progetto. Vogliamo aumentare competitività squadra potenziando risorse necessarie”. Alla domanda sul futuro di Colavitto, il futuro ad ha risposto: “Avremo tempo per parlarne“.

Redazione

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