Lo scambio con Aké, il Marsiglia e la convocazione in U21: alla scoperta di Tongya

“A chi crede nei sogni, basta un gradino per raggiungere le stelle” – Franco Tongya ha finalmente trovato la sua prima costellazione e si chiama Italia (qui i convocati dell’U21). In attesa della fase finale dell’Europeo, gli azzurrini di Nicolato sfideranno la Germania sabato 19 novembre allo stadio ‘Del Conero’ di Ancona. Tongya passa l’infanzia con un pallone tra i piedi e una maglia bianconera sempre addosso, quella della Juventus. A Torino è cresciuto e nonostante le origini camerunensi ha sempre vestito la maglia azzurra, dall’Under16 all’Under20. E ora avrà ancora la soddisfazione di difendere questi colori e di sperare di bussare anche alla porta di Mancini, un ct che è molto attento a queste dinamiche di crescita.

QUI LE CONVOCAZIONI DELL’ITALIA DI MANCINI

L’adolescenza con la Juventus

Scandisce il tempo contando gli allenamenti con la Juventus. Un amore a prima vista. Dopo le prime esperienze al Brandizzo, i selezionatori bianconeri gli mettono subito gli occhi addosso e convincono la famiglia. Fa tutta la trafila delle giovanili: dall’U15 fino alla Primavera e all’Under 23, ora conosciuta come Next Gen.

Sicuramente a quell’età le vittorie non contano, ma Tongya si mette subito in mostra aiutando i suoi compagni di squadra ad alzare anche qualche trofeo, a soli 15 anni. Ovviamente anche l’Italia non è distratta e lo convoca nei vari stage. Carmine Annunziata gli regala anche la soddisfazione di prendere parte all’Europe U19 e l’esterno offensivo classe 2002 gioca anche la finale persa contro il Portogallo, tra le migliori nazionali nel produrre giovani.

Lo scambio con Aké e il passaggio al Marsiglia

L’operazione Aké nasce dalla volontà della Juventus di portare tra le proprie fila un calciatore giovane anche tramite soluzioni di scambio – ha racconta ai microfoni de LaCasadiC l’avvocato Andrea Bozza. ll profilo di Marley è sempre stato sotto i riflettori dell’attuale direttore sportivo della Juventus Federico Cherubini”. E quello scambio è avvenuto proprio con Tongya. Entrambi valutati 8 milioni di euro e con il peso di fare bene nonostante la giovane età.

Non trova spazio, minuti e fiducia in Ligue 1, venendo così aggregato alla seconda squadra dell’Olympique, fino a ritrovarsi nella quarta serie (la nostra Serie D). Anni difficili, ma ora la rinascita sta arrivando in Danimarca in Superligaen. Sta giocando con continuità con l’Odense e ha segnato anche un gol in campionato, oltre ad aver fornito un assist. Dal “sogno spezzato” con la Juve alla chiamata nell’U21 di Nicolato, con la speranza di ricevere il prossimo di sì da Mancini.

A cura di Antonio Salomone