Il pomeriggio perfetto di Tonoli: 100 presenze con la Pergolettese e il gol che vale la salvezza

Tonoli, Pergolettese -Foto: US Pergolettese - www.lacasadic.com
Traguardo storico per il classe 2002, che festeggia regalando ai suoi la salvezza.
La conoscete la leggenda del calabrone? No? Ecco, sembra che, a causa del suo peso e della sua forma, non possa fisicamente riuscire a volare. Ma lui non lo sa e quindi vola lo stesso. In un altro universo, quello della Serie C, la stessa cosa capita a Daniel Tonoli. Sì, perché nelle logiche del calcio solitamente sono gli attaccanti a far gol e non i difensori. Almeno quasi sempre è così. Non nel caso di Tonoli. I 9 gol messi a segno fina a oggi dall’ex Inter ci regalano la fotografia di un paradosso che, però, è realtà.
La Pergolettese batte 2-1 la Pro Patria proprio grazie a una rete di Tonoli e può festeggiare il raggiungimento della salvezza diretta. Obiettivo centrato dopo una stagione di grande fatica e sudore per i ragazzi di Curioni. Ma non è l’unico motivo per far festa. L’ultima giornata di campionato, infatti, è coincisa anche con la 100° presenza in maglia gialloblù per il difensore classe 2002. Ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare per lui, terminata addirittura da miglior marcatore della squadra.
Non troppo alto, ma ben strutturato e forte fisicamente, Tonoli incarna il perfetto prototipo del difensore moderno. Tra i suoi fondamentali spicca il colpo di testa. Arma letale, che ha fatto gioire più di una volta i canarini e disperare le retroguardie avversarie. Ma nel suo bagaglio tecnico non c’è solo questo. Un’altra caratteristica è la duttilità. Terzino o difensore centrale, poco cambia. Grandi prestazioni e rendimento sicuro.
Una carriera iniziata dei dilettanti, alla Virtus Bergamo, dopo essere uscito da un settore giovanile d’eccellenza come quello dell’Inter. Poi la chiamata del professionismo. A Crema Tonoli è diventato leader vero e senatore dello spogliatoio. Questa è stata la stagione della sua definitiva consacrazione.
La stagione di Tonoli
Continuità. Se dovessimo sintetizzare con una parola l’annata calcistica appena conclusa del difensore gialloblù sarebbe sicuramente questo il termine da usare. 36 gettoni in campionato e uno in Coppa Italia Serie C per un insostituibile dell’undici di Curioni. Lo score? 9 gol e 3 assist. Che fosse un giocatore differente lo si era già capito dopo la doppietta segnata lo scorso 24 novembre contro la Virtus Verona. Un exploit che permise ai lombardi di rialzare la testa dopo un avvio di campionato non dei migliori.
Classico colpo di testa il primo, scavino morbido ed elegante il secondo. Due gol che hanno contraddistinto la sliding door principale della stagione di Tonoli, che a fine novembre già aveva già messo a segno 4 gol e servito un assist. Numeri da chi opera dalla trequarti in avanti, poco usuali per un difensore. Non per lui, che, anzi, non sazio, ha continuato a rincarare la dose. Altri 5 gol e 2 assist nei successivi 5 mesi e ben 9 punti apportati alla causa gialloblù.

Tonoli, i suoi anni alla Pergolettese
100 presenze in un club non si raggiungono per caso. Sono sinonimo, specialmente nel calcio di oggi, di grande fedeltà e attaccamento alla maglia. Tonoli è arrivato a Crema nell’agosto del 2022 inseguendo un sogno chiamato professionismo. Sì, perché dopo aver conosciuto l’élite del calcio giovanile e aver condiviso lo spogliatoio con talenti del calibro di Fabbian e Casadei, la sua carriera è iniziata tra i dilettanti. Virtus Bergamo in Serie D e poi Lega Pro con la Pergolettese.
La stagione 2022/2023 parte con qualche problema fisico di troppo, ma, superati questi, la strada è stata in discesa. 25 presenze il primo anno, 37 nella stagione 2023/2024 con tanto di 3 reti segnate. Un ruolo sempre più da protagonista, un ingranaggio non facilmente ricambiabile. Impegno e presenza ripagate con la chiamata tanto attesa dai piani più alti del calcio italiano. A gennaio, infatti, il Modena si è assicurata il cartellino di Tonoli, lasciandolo in prestito fino a fine stagione in Lombardia. Eccola qui, quindi, l’occasione per il difensore classe 2002, cresciuto nel mito di Ronaldo ma con il vizio del gol di Sergio Ramos e ormai pronto per incantare anche sui palcoscenici più prestigiosi della scena calcistica italiana.