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Dalla scuola argentina di Batistuta e Messi alla Vis Pesaro: la rinascita di Tonso il “giramondo”

Fantasia, versatilità e grandi capacità realizzative: Martin Tonso, arrivato alla Vis Pesaro in estate, ha portato una ventata di freschezza e good vibes al club marchigiano. Annunciato come uno dei grandi colpi del mercato estivo di Serie C, il trequartista classe ’89 è in un grande periodo: continuità di rendimento e, soprattutto, gol. Due nelle ultime due, contro Grosseto e Reggiana.

L’ultimo una magia: dal limite, finta con il destro e tiro di sinistro. Preciso, angolato. Puntuale e pungente. 33 anni da compiere a ottobre ma ancora la voglia di un ragazzino di giocare e divertirsi. Sfruttando il campo come una tela verde da spennellare: gli argentini – Messi su tutti – lo sanno fare bene.

Tonso, l’Argentina e i  Newell’s Old Boys

E in effetti Tonso qualcosa in comune con Leo ce l’ha. Sì, perché il viaggio di entrambi parte da Rosario, Argentina, sede del Newell’s Old Boys, una delle cantere più famose del Sud America. Dove ogni giorno si respira aria di talento. Non solo Messi – rimasto sempre legato al club che ha creduto in lui, prima del suo passaggio al Barcellona -, ma anche Gabriel Battistuta, Santiago Solari, Walter Samuel e Nico Spolli. Ruoli differenti, ma la stessa stoffa. Che al Newell’s sembra essere fattore comune. 

Tonso affronta in rossonero 5 stagioni, collezionando 127 presenze, di cui 11 in Coppa Libertadores, raggingendo nel 2013 la semifinale. In questi anni incontra grandi campioni da avversari: Diego Milito, Rodrigo De Paul, Giovani Lo Celso e Mauro Camoranesi sono solo alcuni di questi. 

Anche in squadra però condivide momenti importanti con calciatori. Il “delantero” Martin Tonso si trova a dividere il tridente d’attacco con giocatori del calibro di Maxi Rodríguez, ex Atletico Madrid e Liverpool, e un David Trezeguet a fine carriera, che proprio con i rossoneri supera la soglia dei 300 gol in carriera. 

Credit: Instagram

Il Cile e la Grecia: le esperienze dell’attaccante

Il 2016 segna la sua prima esperienza fuori dall’Argentina. Tonso raggiunge il Colo-Colo, la squadra più titolata del Cile. 17 presenze e 4 gol, fondamentali per la vittoria del campionato, il primo trofeo importante per il suo personale palmarès.

Nella stagione 2016/2017 si trasferisce in Grecia. Prima con l’Atromitos, poi con l’Asteras Tripolis, infine con l’Aris Salonicco. La Grecia regalerà a Tonso degli anni importanti per la sua carriera, durante i quali affinerà la sua tecnica da trequartista ma si adatterà anche in tutto il fronte d’attacco, dimostrando versatilità e personalità. Lascerà la terra greca con un bottino di 100 presenze e 17 gol. L’ultimo step prima dell’arrivo in Italia lo compie in Cile, con il Deportes La Serena.

Tonso riparte dalla Vis Pesaro

Il 31 luglio 2021 viene annunciato il grande colpo della Vis Pesaro: Martin Tonso è un nuovo giocatore biancorosso. Una trattativa importante, ma a convincerlo è il suono delle onde. Un pranzo in riva al mare e l’accordo è firmato: contratto biennale per il trequartista classe ’89, subito a disposizione di Banchini.

E’ proprio l’allenatore dei marchigiani a dargli una seconda vita calcistica: amante della cultura calcistica argentina, Banchini parla al telefono con Tonso del gioco di Bielsa (di cui Martin è un fanatatico) e la scintilla scatta subito. Presto Tonso si ambienta e segna già alla seconda di campionato va in gol. Ma proprio in quella partita, contro il Pontedera, è costretto a fermarsi per un brutto infortunio. Tempi di recupero stimati in tre mesi, ma già dopo due la voglia di tornare in campo prevale su tutto. Emozione, garra. E talento.

Alla terza presenza dopo il rientro, gli bastano 13 minuti per andare in rete e regalare 1 punto prezioso alla sua Vis Pesaro. Banchini gli dà fiducia e lo sceglie tra gli 11 titolari per le partite successive, prima di un nuovo problema fisico. Rientra giusto in tempo per portare un altro punto ai biancorossi nel derby marchigiano contro la Fermana, dopo soli 3′ dal suo ingresso. Contro il Grosseto apre le marcature e dà il via alla rimonta. E con la Reggiana mette in porta una magia tutta mancina. L’esperienza e la fantasia al servizio della squadra, la tenacia e la tecnica. Cristallino (perché sia talentuoso che fragile). Martin Tonso è tornato.