Torre del Grifo, ecco che fine ha fatto
Torre del Grifo, la casa del Catania fino al 9 aprile 2022 prima del fallimento, era stata messa ufficialmente all’asta nel novembre del 2023. Sul sito di astetelematiche.it, le immagini dello stato di abbondono del centro sportivo, avevano tratteggiato sin da subito il quadro della situazione: degrado assoluto e campi abbandonati. Lo scorso 10 gennaio, a fronte di una base d’asta da 28.940.000 milioni di euro e con un’offerta minima di 21.705.000 da presentare entro quel termine, si è arrivati a un nulla di fatto. Ma nelle scorse ore, sono arrivate novità importanti.
Torre del Grifo, nuova base d’asta
Indetta una nuova asta a condizioni economiche al ribasso: prezzo base fissato a 21.705.000 con un’offerta minima di 16.278.750 euro. Il rilancio minimo è sempre di 250mila euro con un importo cauzionale del 10% sul prezzo offerto. Il nuovo termine per presentare le offerte va dall’11 aprile al 18, con conseguente apertura delle buste. Un centro al quale Lo Monaco, dirigente del Catania, diede un valore ben specifico: “Vale 6 Ibrahimovic”. Torre del Grifo vanta infatti la presenza di quattro campi da calcio, un edificio polifunzionale sportivo con due piscine coperte, un sotto campo, una hall, una sala meeting, oltre a tre suite, uffici direzionali, un resort e una foresteria.
Carra: “Se ci saranno dei ribassi…”
Lo scorso 25 novembre, nel corso di Cataniamente, il direttore generale del Catania, Luca Carra era tornato a parlare della possibilità di riacquistare la vecchia casa del club: “Oggi la cifra che la curatela richiede è molto alta. Parliamo di circa 28 milioni di valorizzazione e 21 milioni e mezzo come base d’asta. E’ una cifra molto alta per il valore che ha quel centro adesso. Vediamo, se nessuno si presenta e ci saranno dei ribassi ci penseremo“. A tre mesi di distanza, è accaduto proprio questo…