Scotto, Mastinu e Antonelli ci mettono la faccia: “Greco non si tocca”

Un pareggio e tre sconfitte di fila certificano il momento no della Torres in campionato.

Un punto nelle ultime quattro ha allontanato dalle posizioni di vertice la Torres di Greco, distante ora dieci punti dal Pescara capolista del girone B. L’ultima sconfitta arrivata in casa contro l’Ascoli, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Tanto da portare Scotto, Antonelli e Mastinu a presentarsi in conferenza stampa per chiarire alcuni punti. A prendere la parola è stato il primo: “Siamo qui per rappresentare la squadra e assumerci la responsabilità del momento. Vogliamo fare presente una cosa, Greco è il nostro allenatore. Momento di difficoltà, viverlo insieme può essere d’aiuto per uscirne. Il nostro è un gruppo che lavora per dare sempre il massimo.

L’unica cura che conosco è andare sempre più forte in allenamento. Siamo un gruppo unito, senza nessun problema. Non vedo una squadra morta nonostante i risultati ora dicano altro. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato oltre le aspettative, sapevamo di essere forti grazie anche all’entusiasmo.

Questa stagione le aspettative erano alte. Io sono di Sassari, per noi vincere un campionato significa realizzare un sogno ma non deve essere un assillo”.

Scotto: “Non ho la medicina per uscire da questo momento”

E ancora: “Sembra sempre ci sia l’ansia di dover vincere. Noi tutti abbiamo degli obiettivi importanti, ma se non si raggiungono non significa ci sia per forza e sempre un problema. Credetemi, stiamo dando tutti il massimo. Sono qui non per parlare di episodi. Con la Spal abbiamo fatto una partita di livello e abbiamo perso.

Contro l’Ascoli non abbiamo giocato male. Se avessi la medicina giusta avremmo risolto, ma non ce l’ho. Sono solo qui in conferenza stampa per metterci la faccia”.

Le parole di Mastinu e Antonelli

A prendere poi la parola è stato anche Mastinu: “Greco è il nostro allenatore. Questo è il pensiero condiviso dalla squadra al contrario di quello che vuole la città. Noi stiamo lavorando senza sosta per arrivare al salto di categoria. Deve essere chiaro agli occhi di tutti che noi siamo schierati con l’allenatore al suo fianco. Non ho altro da aggiungere, il resto sarebbero caz***e. Stiamo giocando e stiamo perdendo. Sono momenti difficili che capitano e li supereremo insieme”.

Antonelli ne approfitta invece per chiedere scusa: “Non c’è da aggiungere altro rispetto a quanto detto da Scotto e Mastinu perché sono d’accordo con loro e hanno detto il pensiero che accomuna la squadra. Volevo parlare di un episodio che è successo nel primo tempo e per il quale sono fortemente dispiaciuto. Ho fatto un gesto poco carino nei confronti del pubblico e volevo metterci la faccia per scusarmi, non ci sono giustificazioni”.