“Mai stati in B”. Un vanto per alcuni, un simpatico sfottò per altri. I tifosi sassaresi della Torres hanno sempre ironizzato a loro modo sul traguardo storico mai raggiunto in 120 anni di storia dal loro club. Allo stadio Vanni Sanna è capitato più volte di vedere esposto questo striscione, anche in annate tutt’altro che fortunate e in categorie inferiori. In questa stagione la musica invece è radicalmente cambiata, con i rossoblù di Greco da subito grandi protagonisti del girone B. E allora quel sogno sempre cullato è tornato a farsi vivo e la Torres versione 2023/24 a tanti ricorda quella allenata da Antonello Cuccureddu nel 2005/06. In quell’occasione il grande percorso dei rossoblù si fermò in semifinale playoff contro il Grosseto, dopo una regular season da protagonista chiusa al terzo posto alle spalle di Frosinone e Napoli. A 10 giornate dal termine del campionato, la squadra di Greco al momento vede il traguardo dei playoff che mancano a Sassari da 18 anni. Per tornare a sperare che sia la stagione giusta per quella B tanto sognata da quelle parti.
A Sassari il ricordo di quella stagione magica è sempre vivo. La squadra allenata da Antonello Cuccureddu, e trascinata in campo dai 16 gol di Felice Evacuo aveva fatto emozionare proprio tutti. Una data soprattutto impressa nella memoria dei tifosi rossoblù: 29 gennaio 2006. Il 2-0 in casa al Napoli di Reja e Calaiò firmato dal bomber campano è il simbolo di quella meravigliosa regular season terminata a quota 53, a due punti dal Frosinone secondo. Nonostante il dominio degli azzurri che chiusero quel campionato a 68 punti, quella Torres si regalò un campionato da protagonista terminato solo con la semifinale playoff persa contro il Grosseto. L’1-0 dell’andata in favore dei toscani e lo 0-1 del ritorno al Vanni Sanna misero fine ai sogni di gloria. Se lo ricorda ancora bene il portiere rossoblù di allora, Salvatore ‘Tore’ Pinna, ora preparatore dei portieri dei sardi e uomo simbolo della Torres. Come tutti i tifosi, anche lui spera in una rivincita attesa per 18 lunghi anni.
La Torres nella sua storia è andata vicina alla Serie B in sole altre due occasioni. Nel 1931/32 con la squadra allenata dal maestro ungherese Ferenc Plemich e nel 1988/89 con il quarto posto nel girone B della vecchia C1, in un campionato che vide trionfare il Cagliari di Claudio Ranieri. Da allora solo i ragazzi di Cuccureddu sfiorarono l’impresa. Il confronto con l’attuale squadra di Greco viene quindi naturale, trascinata in campo oggi come allora da un grande bomber: Manuel Fischnaller, autore di 10 gol fino a questo momento in 25 presenze. Quello che colpisce nell’attaccante di Bolzano è l’attaccamento da subito alla causa, un amore per i colori rossoblù che ai tifosi ha fatto venire in mente il paragone con Felice Evacuo. Il grande lavoro di Alfonso Greco e dei suoi giocatori ha già (quasi) battuto un record: alla fine di quel lontano 2005/06 i punti ottenuti in un intero campionato furono 53 in 34 giornate, ora sono già 59 con ancora 10 partite da disputare. Analogie anche nel grande avversario incontrato lungo il cammino. Al tempo il Napoli di Reja, ora lo strepitoso Cesena di Toscano.
Quello che si augurano a Sassari è che alla fine di questo lungo campionato l’esito sia diverso rispetto a 18 anni fa. Per riscrivere, una volta per tutte, quel famoso striscione.
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