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Trani: “Vaira e Mignani due amici, emozioni per la loro Serie B”

Dietro le promozioni dalla Serie C alla B di Modena e Bari ci sono (anche e soprattutto) Davide Vaira, direttore sportivo degli emiliani, e Michele Mignani, allenatore dei biancorossi. Due professionisti al primo grande trionfo nella carriera post-calcio giocato, con un passato in comune: nelle stagioni 2017-18 e 2018-19 hanno lavorato insieme al Siena, in C. E, nella prima delle due annate, hanno sfiorato la promozione: un girone da protagonisti (chiuso secondi in classifica) e la finale dei play-off, raggiunta ma persa. Se lo ricorda bene Federico Trani, ex vice-presidente di quella squadra: “Ci abbiamo sperato e creduto fino alla fine”, racconta a LaCasaDiC.com.

Trani: “Ci siamo regalati un sogno”

“Siamo partiti per fare un buon campionato, ma senza l’ambizione di strabiliare. E invece ci siamo regalati un sogno. Il Livorno ha vinto il girone, con una squadra sulla carta molto più forte di noi. Poi siamo andati ai play-off: la semifinale a Catania è forse il ricordo più dolce che ho assieme a due amici come Davide e Michele. Quella partita è stato un thriller, e alla fine abbiamo vinto noi. La finale, senza otto titolari, è stata quello che è stata. Ma ricorderò per sempre quell’anno folle”.

Foto: Fabio di Pietro

“Vaira e Mignani due grandi amici”

Un legame, quello fra Trani, Vaira e Mignani, che dura ancora oggi. “Sono contentissimo per quello che hanno fatto. Li ho seguiti entrambi sin dal pre-campionato e ho visto tutte le partite, sia del Modena che del Bari. Sono due persone che, oltre alla competenza e alla professionalità, hanno una grande umanità e vengono da un percorso iniziato dal basso. Sono entrambi giovani e hanno una grande carriera davanti”.

“Soprattutto sono due amici: con Davide ho un rapporto che viene dai tempi del Rapallo Bogliasco: lì ha avuto il primo incarico da dirigente, con me. Quando è finita la partita decisiva per la promozione a Modena, gli ho mandato una foto di noi sul campo della Lavagnese, in una delle sue prime partite da direttor (in alto). L’ho conosciuto da mio giocatore in Liguria e abbiamo un rapporto quasi decennale. Come se fosse di famiglia. Anche Michele è una persona che stimo tanto. L’ho chiamato spesso durante l’anno e anche 10 giorni dopo la partita di Latina: ho seguito con molto affetto la cavalcata, sua e di Simone Vergassola, il vice. Hanno ottenuto un risultato importante in una piazza importante come Bari”.

Trani: “Vaira e Mignani uomini veri, gli auguro grandi successi”

E qui la voce di Trani riprende a raccontare con quel velo di nostalgia che ha caratterizzato l’inizio della nostra conversazione: “Mentre guardavo le loro imprese, assieme alla felicità, avevo anche qualche lacrimuccia, devo essere sincero: ho subito pensato a quello che abbiamo sfiorato assieme. Oggi, però, hanno chiuso ognuno il proprio cerchio. Mignani ha cominciato la carriera fra i professionisti in panchina come collaboratore tecnico a Latina, e proprio sul quel campo ha vinto il suo primo campionato. Mentre per Vaira il primo match da direttore sportivo a Siena in campionato è stato con il Pontedera, squadra contro cui ha vinto il campionato”. Corsi e ricorsi di due belle storie.

Infine, un pensiero e un augurio: “Penso che gli uomini veri siano quelli che raggiungeranno i risultati migliori. Davide e Michele lo sono. Lo si è visto quest’anno, nei momenti di difficoltà: hanno tirato fuori il lato umano e questo ha dato loro la forza per arrivare alla promozione. Credo che tutti e due abbiano voglia e desiderio di arrivare in Serie A, ma hanno la testa molto sulle spalle e i piedi per terra. Auguro loro di fare bene il prossimo anno in B e sono convinto che otterranno grandi successi”. Una lettera d’amicizia, firmata Federico Trani.

A cura di Luca Bendoni

Foto copertina: Fabio di Pietro