Trapani, Antonini: “Torrente non vuole dare le dimissioni, dovrebbe assumersi le sue responsabilità”

Valerio Antonini, presidente Trapani / screen
Alla trasmissione T-Zone di Telesud il patron dei siciliani si è espresso senza mezzi termini sulla posizione dell’allenatore e sul rendimento della squadra.
Valerio Antonini si è sbilanciato in maniera chiara sul suo Trapani e sulla posizione dell’attuale allenatore Vincenzo Torrente. Alla trasmissione T-Zone di Telesud, il patron granata è intervenuto, come è solito fare, in maniera chiara.
In caso di mancato approdo ai playoff la linea del presidente è la seguente: “Si faranno una doppia seduta di allenamento fino al 30 giugno, con esclusione del lunedì mattina. È nelle mie funzioni poterlo fare“.
Poi Antonini, sempre nell’ambito della squadra, è intervenuto anche a proposito del premio promozione promesso dopo la gara con l’Audace Cerignola: “Lo avevo promesso e la cifra era pari a 400mila euro, da aggiungere ai contratti che loro hanno. Ma questa scelta non è servita“.
Sull’allenatore, infine, ha detto: “Non vuole dare le dimissioni. Non vuole andare via. Io vorrei un’assunzione di responsabilità da parte sua. Lui è convinto di vincere il derby di domenica con il Catania. Vediamo cosa succederà. Solo i giocatori possono tirarsi fuori da questa situazione“.
Trapani, l’obiettivo playoff è il minimo sindacale
La delusione del presidente Antonini per il rendimento della squadra è ampiamente giustificato. Il Trapani sta disputando un campionato estremamente al di sotto delle aspettative. La rivoluzione operata nel mercato di gennaio e l’arrivo di Torrente al posto di Capuano non hanno sortito gli effetti sperati.
I siciliani attualmente si trovano in tredicesima piazza con soli 32 punti, a sei lunghezze dai playoff. Non sarà semplice, dunque, per Anatriello e compagni centrare gli spareggi promozione ma provarci costituisce quasi un obbligo, nonchè, eventualmente, l’obiettivo minimo di una stagione che resta comunque opaca.