Trapani, Capuano: “Squadra giusta per me, ringrazio Aronica per il grande lavoro”
L’allenatore del Trapani Ezio Capuano è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Foggia
Ezio Capuano si prepara ad affrontare il suo passato. Domani, lunedì 22 dicembre, il Trapani affronterà il Foggia nell’ultimo turno di Serie C del 2024. L’allenatore granata è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro i pugliesi:
“Le vittorie vanno nel dimenticatoio e ora dobbiamo prepararci alle prossime partite. Ad Arezzo abbiamo fatto il risultato più importante dell’ultimo periodo, abbiamo vinto contro una squadra forte fuori casa. Quando cambia l’allenatore, vincere due partite fuori casa senza prendere gol è un bel risultato. Ora ci aspetta un’altra partita difficile, penso che non ci siano sfide facili in Serie C e soprattutto in questo girone. C’è una fase adrenalinica notevole, dico sempre ai miei giocatori che bisogna arrivare “scoppiati” alle partite, non con la serenità perchè serve essere aggressivi. Tenteremo di vincere con la consapevolezza che sarà una partita difficile“.
Sul ritorno allo stadio Provinciale: ” Torno qui dopo 25 anni. Nella mia carriera, ricordo due campionati con grande orgoglio, quello a Trapani e a Potenza. In Basilicata ero un ragazzino calcisticamente. All’epoca ci trovavamo in un incubo perchè la squadra era radiata da tutti i campionati. Il Potenza era una nave che affondava giorno dopo giorno ma io sono rimasto lì, con mia moglie che preparava i pasti ai giocatori. Ho sentito qualcuno dire: “Capuano ha abbandonato”. No, Capuano non abbandona, ho la dignità più alta in questo mondo di squali. Cercheremo di dare una soddisfazione al nostro pubblico. Ogni partita è difficile perchè riserva delle insidie“.
“In settimana abbiamo lavorato come sempre. Abbiamo avuto poco tempo ma abbiamo lavorato sull’avversario, cercando di coglierne i punti forti e quelli deboli. Ringrazio Aronica perchè mi ha lasciato una squadra ben allenata, predisposta al lavoro. Ho cercato di portare entusiasmo, esperienza e un po’ di cazzima per evitare la serenità che nel calcio non esiste. Sereni bisogna esserlo quando si va in spiaggia, nel calcio bisogna essere cattivi. Quando subentro ringrazio sempre chi è venuto prima di me perchè sono una persona umile. Alla mia età, dopo aver preso tante batoste, ringraziare è doveroso. Domani sarà una partita difficile, vicina alle feste, il pensiero può essere altrove. Gli avversari vorranno vincere, stessa cosa noi. Sarà una bella partita“.
Trapani, Capuano: “Questa è la squadra giusta per me”
Sulla situazione della squadra Capuano ha detto: “Abbiamo giocato due partite ravvicinate e alcuni calciatori sono acciaccati. Fin dal primo momento in cui sono entrato nello spogliatoio ho capito che questa è una squadra perfetta per me. C’è un fattore empatico, te ne accorgi subito. È come una macchina con pochi chilometri comprata di seconda mano. Te ne accorgi subito se hai fatto un affare o meno. Nella mia carriera mi è capitato di scegliere una piazza e pensare “che cosa ho combinato?!”. Se ci sono questa empatia e il rispetto delle regole si possono dare grandi soddisfazioni alla città di Trapani e al presidente che ha fatto grossi investimenti e grandi sforzi. Fino a questo momento, i risultati ottenuti non sono all’altezza degli investimenti fatti e i ragazzi ne sono consapevoli.
“La vittoria in Coppa ci apre spiragli per il futuro nella competizione. Ciò non significa che tralasceremo il campionato, giocheremo tutte le partite a mille cercando di arrivare alla partita meno tranquilli e sereni possibile. Dovremo essere scoppiati e arrabbiati come abbiamo fatto a Caserta e Arezzo. I numeri non mentono mai. Faccio i complimenti a Benevento e Monopoli per i risultati ottenuti, sono due belle squadre. La mia squadra non può essere figlia di questa classifica, lavoreremo per risolvere i problemi. Non do giudizi sulle altre squadre, guardo a casa mia. La mia squadra, in questo momento, ha sicuramente deluso le aspettative”.
“Fiero del mio staff, Zuppel pronto per tornare in campo”
Capuano ha proseguito parlando del suo staff e della condizione di alcuni suoi giocatori infortunati: “Il calcio è come l’arte greca, la capisce bene chi ha fatto il classico. Chi ha fatto altre scuole può pensare di comprenderla nella stessa maniera ma questo è un grave errore. La cosa più grave nel calcio, come nella vita, è quando si pensa di capire tutto. Sono 35 anni che alleno e devo capire ancora tanto. Ho deciso di mettere su uno staff di ragazzi “disperati” come li chiamo io, con a capo una figura esperta. I “disperati” hanno tanta voglia di imparare, così ho messo su uno staff importante. Il mio preparatore atletico è tra i più sottovalutati e i più bravi d’Italia. Ho capito che aveva qualità umane diverse rispetto a tanti altri preparatori con cui ho lavorato. Sono orgoglioso di avere al mio fianco Antonio Marino, in qualità di secondo, Giovanni Migallo come collaboratore tecnico. I preparatori fisici e il preparatore dei portieri sono giovani, voglio che tutti vadano ai tremila, voglio persone scoppiate nella testa. Se vivono il calcio in maniera serenità li caccio via. Sono orgoglioso e fiero di averli con me“.
“Valietti si è operato, quindi i tempi sono ancora da stabilire. Zuppel sta facendo passi da gigante, probabilmente domani giocherà qualche minuto. Marino è un giocatore forte, lo conosco bene. Avendo poco tempo alleno più la didattica che il campo, quindi non so se possa o meno giocare, devo fare gli interessi della squadra. Ho tanti giocatori bravi, ho ancora una rifinitura da fare, deciderò in seguito. Dopo la sosta conoscerò meglio tutti e avrò più tempo per lavorare. Quando dicono “Capuano è un grande motivatore” secondo me è sbagliato. Io cerco di dare solo la consapevolezza. Arrivo presto al campo di allenamento, passando mi soffermo in qualche bar e noto che c’è un grande entusiasmo. Domani sarà l’ultima partita dell’anno, tutti vogliono vincere. Sono certo che contro il Foggia ci sarà il pubblico delle grandi occasioni“.