Trapani, primo successo in Serie C dopo cinque anni: che esordio per Aronica
Il Trapani trova finalmente una vittoria. I granata ribaltano lo svantaggio inziale grazie alle reti di Zuppel e Kanouté.
ll Trapani ritrova il sorriso. Dopo una settimana difficile, caratterizzata dall’esonero di Alfio Torrisi, il presidente Antonini ha affidato la squadra a Salvatore Aronica, l’ormai ex allenatore della Primavera, e i granata non hanno deluso.
Nel match dello Scida contro il Crotone, che nascondeva diverse insidie, i siciliani si sono imposti in rimonta per 1-2, grazie alle reti di Zuppel e Kanoute. Si tratta della prima vittoria per Salvatore Aronica alla guida del Trapani, ma anche la sua prima tra i professionisti. L’ex difensore di Napoli e Reggina ha portato la sua squadra al successo dopo il pareggio iniziale contro il Foggia e la sconfitta casalinga contro il Picerno.
Il successo dello Scida non rappresenta una “prima volta” solo per Aronica ma anche per lo stesso Trapani, che torna a vincere in Serie C dopo oltre cinque anni di assenza. L’ultima volta, in regular season, fu il 28 aprile 2019. La squadra allora allenata da un certo Vincenzo Italiano si impose 2-1 sulla Paganese nella penultima giornata della stagione 2018/19.
Quel successo fu solo il preludio di una stagione che si concluse in maniera trionfale per la squadra granata. Grazie al successo sul Pro Piacenza nella Final Four dei playoff, i siciliani conquistarono, infatti, l’approdo in B. Ma questa è un’altra storia. Ora il club ambisce a tornare nella seconda serie del campionato italiano e questo successo rappresenta il primo passo verso un obiettivo estremamente complesso da raggiungere.
Trapani, gli uomini decisivi
Al Trapani non manca nulla per primeggiare nel girone C di Serie C. I siciliani, grazie ad un mercato importante, hanno costruito una rosa competitiva per la promozione diretta. Tantissimi i nuovi innesti e sono stati proprio due di loro a regalare alla squadra di Aronica il primo successo in campionato. Stiamo parlando di Zuppel e Kanoutè. Per l’ex attaccante dell’Acireale si tratta del primo gol con la maglia granata mentre per l’ex Taranto si tratta addirittura della quarta rete: due erano arrivati in Coppa Italia e uno contro il Foggia. Kanouté si è già preso la squadra sulle spalle. E’ diventato il pilastro, prima dello scacchiere di Torrisi e adesso di quello diretto da Aronica. Un giocatore con carisma e determinazione.
Ma non è l’unico. Il ds Mussi ha creato una squadra con tanti potenziali protagonisti. L’esperienza di Seculin tra i pali e quella di Ciotti, Martina e Silvestri nel reparto difensivo. La qualità e gli inserimenti di Carraro, Mastantonio e Karic. L’istinto da bomber di Lescano, che con il suo gol decisivo contro il Foggia ha già regalato un punto importante al club e le corse dell’instancabile Bifulco. Ogni giocatore è pronto a mettersi a servizio della squadra nel momento del bisogno. Un gruppo unito, complice, nonostante un inizio non semplice.
Trapani, la guida di Aronica
Tanti meriti del successo contro il Crotone vanno, però, assegnati a Salvatore Aronica. In pochi giorni è riuscito a unire il gruppo portando la squadra a un risultato importante. Un condottiero, che ha nel suo DNA le sfide vissute sul campo da calcio.
Tante le esperienze che lo hanno formato. La stagione alla Juventus fino ad arrivare all’avventura al Napoli. Con il club campano, Salvatore vivrà alcune delle emozioni più intense della propria carriera: l’esordio in Champions League. Salvatore è per i tifosi del Trapani una luce in fondo al tunnel. Sotto la sua guida i siciliani vogliono tornare a sognare. Leadership, determinazione e passione: sono questi gli elementi che l’ex allenatore della Primavera vuole inserire per riportare in alto il Trapani.