Nella 35^ giornata del girone A di Serie C il Trento affronta la Giana Erminio. Calcio d’inizio alle ore 16.15 sabato 6 aprile per un match dal profumo di playoff. Nella conferenza stampa della viglia, Francesco Baldini ha presentato la partita che attende i suoi. Di seguito le sue parole.
Francesco Baldini ha iniziato la conferenza partendo dalla settimana di lavoro dei suoi: “La settimana è stata positiva, ho concesso un giorno in più alla squadra e sono rientrati lunedì sera. Martedì abbiamo fatto allenamento doppio. Ferri non è ancora a posto. Vitturini dovrà stare fermo per un po’ perché ha un problema muscolare. Frosinini è già stato recuperato ed è a completa disposizione“. Sull’imminente appuntamento di campionato: “Quella di sabato può essere il trampolino di lancio definitivo. Sta bene, ha attaccanti veloci e va uomo contro uomo a tutto campo. Noi proveremo ad essere compatti, tosti e corti. Loro sono molto bravi negli spazi e in verticale“.
C’è tempo per un commento anche sul match precedente contro l’AlbinoLeffe: “È stata una partita diversa dalle altre a livello di concentrazione. Non siamo stati quelli delle partite precedenti. Il secondo gol è stato subito per una distrazione clamorosa. Nel primo invece eravamo posizionati male. Ho detto ai ragazzi che se vogliono fare qualcosa di importante, la concentrazione deve essere sempre al massimo. Dobbiamo essere dei martelli tutti i giorni. Ho uno staff molto competente”. Sulla crescita della sua squadra: “Io mi sono fatto mettere un premio per i playoff, non per la salvezza. Avevo la sensazione che questa squadra potesse fare dei punti e in questo momento i ragazzi viaggiano con un ritmo differente. Il Trento vince la maggior parte dei duelli e la squadra è cresciuta“.
Sul futuro dice: “Ho conosciuto il CdA al completo. Io non avrò nessun problema a sedermi al tavolo con il presidente, il CdA o il direttore. La volontà di proseguire insieme si avverte per entrambe le parti, ma c’è tempo. Ora mi voglio godere la crescita dei ragazzi che mi sta dando delle soddisfazioni“. Il motivo di aver scelto Trento ha un nome un cognome: “La scelta di venire a Trento è stata fatta perché avevo voglia di lavorare con un direttore con determinate caratteristiche. Io voglio sempre lavorare in un determinato modo e con persone serie. Zamuner è una persona seria e la mia priorità è lavorare con professionalità. È da lì che si parte per ottenere dei buoni risultati. In questo momento I risultati sono arrivati perché io e il mio staff abbiamo portato tanta professionalità. L’obiettivo salvezza era quello che mi è stato chiesto, poi chiaro che i playoff sono un risultato molto importante. Io sono sempre stato concentrato su quello: mi sono preoccupato un po’ dopo la partita con la Pergolettese. Io sono il primo ad alzare la mia asticella. Se dovessimo vincere quella di sabato la porta per i playoff diventerebbe un po’ più larga“.
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