Il Trento cambia volto: com’è andato il mercato di gennaio
Il Trento ha sfruttato questa finestra di mercato per stravolgere la squadra, da qualsiasi punto di vista. Quanto fatto nella prima parte di stagione non è sufficiente per ottenere una salvezza in serenità. I gialloblù ora stanno cercando di rilanciarsi con Joan Moll Moll, promosso dalla Primavera dopo l’esonero di Tedino. La rivoluzione è partita proprio da qui: dal cambio in panchina del 10 gennaio. Questa trasformazione radicale si è poi sviluppata e completata con diverse modifiche alla rosa. Infatti, Il Trento ha mandato in porto ben 11 operazioni, nello specifico 7 acquisti e 4 cessioni.
Trento inarrestabile: sono 7 i colpi in entrata
Il primo rinforzo, ovvero Pasquale Giannotti, si è presentato allo Stadio Briamasco a inizio gennaio, quando al timone c’era ancora Tedino. Il centrocampista è arrivato a titolo definitivo, sottoscrivendo un contratto fino al 2025. Sotto la guida di Moll Moll, invece, il primo ad arrivare è stato Italeng, trasferitosi dall’Atalanta U23 in prestito secco. Segue a ruota Satriano, il cui arrivo serve per rinforzare un attacco rivelatosi abbastanza sterile. Sicuramente migliorabile. Il passaggio in gialloblù è stato reso possibile grazie all’accordo raggiunto con l’Heracles sulla base di un prestito con opzione. Stessa formula con la quale il Trento ha accolto Samuele Spalluto dal Monopoli. Completa l’attacco Luigi Caccavo che ha salutato la Pergolettese in questa sessione.
Passando invece al centrocampo, oltre a Giannotti i gialloblù hanno abbracciato anche Filippo Puletto, giocatore che i tifosi del Napoli ricorderanno bene per il gol messo a referto con la maglia della SPAL direttamente da centrocampo proprio contro gli azzurri. Chiude il quadro l’esperto Daniel Cappelletti. Il difensore 32enne ha disputato ben 117 partite in Serie B, vestendo diverse maglie importanti: su tutte Sassuolo, Palermo, Südtirol e Cittadella. L’ormai ex calciatore del Brindisi è sbarcato a Trento a titolo definitivo.
Quanto incideranno queste 4 cessioni?
Se da una parte sono presenti ben 7 acquisti, a fare da contraltare ci sono 4 cessioni. Due di queste sono molto pesanti, e il loro effetto lo si percepirà nel prosieguo del campionato. Il Trento ha dovuto separarsi da Christopher Attys, attratto dal fascino della Serie B. Il centrocampista ex Inter, infatti, è passato alla FeralpiSalò in prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligatorio in caso di salvezza. L’altro addio scottante è quello di Tomi Petrović, bomber con 7 gol in campionato. La punta croata ha cambiato girone, passando dall’A al B, dal Trento alla SPAL. In questo caso la cessione è avvenuta mediante un prestito con diritto di riscatto. Hanno varcato la porta dell’uscita anche due difensori: Filippo Ercolani e Davide Galazzini. I minuti racimolati dai due uscenti sono molto pochi, questo li ha spinti ha trasferirsi rispettivamente all’AlbinoLeffe e al Brindisi.
È un gruppo nuovo, che si deve compattare e rimanere unito. Questo concetto trova sempre molto spazio nelle conferenze stampa di Moll Moll. Senza dubbio è un ingrediente che nella squadra dell’allenatore spagnolo non deve mancare, quantomeno se si vuole puntare al mantenimento della categoria.