Trento-Pordenone, Tedino sfida il suo passato: dalle promozioni sfiorate agli incroci con Di Carlo tra Serie C e B
Il Pordenone continua a lottare per il primato nel girone A, una vetta distante un solo punto e un ritorno in B che avverrebbe a distanza di appena un anno. La promozione dei neroverdi, passerà da un match cruciale del prossimo weekend, una sfida non indifferente per un grande ex. Si tratta di Bruno Tedino che col suo Trento, in occasione della 28^ giornata di campionato, vedrà incrociare il suo passato allo stadio Briamasco. Una partita che non può non rievocare ricordi importanti per la sua carriera da allenatore, una carriera di tutto rispetto, passata per Pordenone in ben 3 occasioni.
Tedino, dalle storiche promozioni mancate alla prima panchina in B col Pordenone
Il cammino del Pordenone verso la Serie B passa dal Trentino. Mancano ormai 11 giornate al termine del campionato e le sorti della squadra friulana, dipenderanno anche dal suo ex Bruno Tedino. L’allenatore è stato alla guida dei neroverdi in varie occasioni, la prima, dal 1999 al 2001 in Serie D. Nella prima annata ottenne un quinto posto, mentre in quella successiva sfiorò la promozione arrivando secondo a 4 punti dal Thiene primo. Ettore Setten costruì una squadra per vincere, ma, dopo aver comandato la classifica per tutto il campionato arrivò la beffa davanti a duemila spettatori. Nello scontro diretto contro i vicentini infatti, il Pordenone perse 3-1 dopo essersi portato in vantaggio e aver sbagliato anche un rigore. Quel tris subito, consegnò la Serie C2 agli avversari. Tedino vi ritornò a 14 anni di distanza nel 2015 rimanendovi fino al 2017. Altre due stagioni, entrambe al cardiopalma in Lega Pro sfiorando la promozione in B.
Al primo tentativo, i neroverdi, con un tridente composto da Beltrame, Berrettoni e Strizzolo coniugano al meglio gioco e risultati. Arrivò un secondo posto dietro il Cittadella e la corsa ai playoff interrotta in semifinale contro il Pisa. Il Pordenone di Tedino si conferma ai vertici anche l’anno dopo, arriva la terza piazza alle spalle di Venezia e Parma. Proprio contro i ducali dei vari Calaiò, Mazzocchi, Lucarelli e Munari si interruppero i playoff. Le strade di Tedino e del Pordenone si divisero ancora, ma si rincrociarono una terza volta due anni fa. Nella stagione 2021/22, l’allenatore di Udine guida per la prima volta i friulani in Serie B, subentrando a Rastelli. Butic e Cambiaghi gli attaccanti di quell’annata, che si rivelò però infelice vista l’ultima posizione e la retrocessione in Serie C.
Tedino, nei precedenti con Di Carlo una sola vittoria alla guida del Sudtirol
Per Tedino sarà il secondo incrocio da allenatore contro il Pordenone. La prima ed unica volta risale infatti al match d’andata, col suo Trento uscito sconfitto 2-0 al Teghil sotto i colpi di Deli autore di una doppietta. Sei le volte in cui invece l’allenatore gialloblù ha sfidato Domenico Di Carlo, battendolo in un solo caso. L’unico successo in tal senso, arrivò alla guida del Sudtirol nel lontano 2003 contro il Mantova, al Druso finì 2-0. La squadra lombarda allora guidata da Di Carlo rimase invece imbattuta nell’annata seguente contro la Pistoiese di Tedino, non andata oltre il pareggio all’andata e sconfitta al ritorno. Il penultimo incrocio tra i due, è datato 2018.
Di Carlo e Tedino si ritrovarono contro a distanza di 13 anni, sulle panchine rispettivamente di Novara e Palermo in Serie B. Terminò 2-2 con le reti di Puscas e Sciaudone da una parte e di Rispoli e La Gumina dall’altra. Tanti i giocatori importanti scesi in campo in quel match, da Nestorovski a Coronado tra le file dei rosanero, a Sansone, Ronaldo e Montipò tra i piemontesi. Fu al Via del Mare di Lecce invece, l’ultima volta in cui Tedino si è trovato alla guida del Pordenone. A Trento, sabato 18 febbraio, si ritroverà davanti il suo passato l’attuale allenatore gialloblù, che tanto sta facendo bene ed è ancora imbattuto nel 2023.
A cura di Antonio Palladino.