Triestina: “Minacce violente a presidente e dirigenti”. Domani il comunicato per spiegare i cambiamenti della società
Non tira una bella aria in casa Triestina. Non bastasse la classifica deficitaria che vede la squadra relegata all’ultimo posto in classifica nel girone A con appena 15 punti, le voci di una cessione del club delle ultime ore hanno contribuito e non poco a creare quel senso di incertezza attorno a tutto l’ambiente.
Cessione Triestina, le ultime 24 ore
Dopo le notizie diffuse il 10 gennaio, 24 ore più tardi l’ennesimo colpo di scena. Ma andiamo per gradi. A rilevare la società, sarebbero infatti pronti l’amministratore delegato Scaramuzzino e il presidente Calleri. I nuovi acquirenti, che potrebbero procedere al closing il prossimo 31 gennaio, hanno ispezionato la sede per poi verificare i conti della società. Per quanto riguardo il mercato, è bloccato in entrata ma aperto in uscita. Romairone non sarà presente alla conferenza perché impegnato nelle trattative ( CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA COMPLETA ).
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“Minacce esplicite e pericolose”
Una nota ufficiale del club però rimescola ulteriormente le carte in tavola: “La società Triestina calcio comunica di aver deciso di annullare la conferenza stampa indetta per domani, 12 gennaio, presso la sala stampa dello stadio Nereo Rocco. Una decisione nata soprattutto nelle ultime ore dopo che i dirigenti, dal Presidente Simone Giacomini in poi, sono stati vittime di minacce esplicite, violente e pericolose. Una scelta fatta soprattutto per salvaguardare l’ordine pubblico e l’incolumità di ogni singolo individuo. Inoltre nella giornata di domani, 12 gennaio, verrà emesso un comunicato stampa. Da questo momento la società (escluse la squadra primavera e femminile) rispetterà il silenzio stampa“. Dopo il silenzio stampa annunciato, la Triestina è uscita con un post su Instagram dove ha annunciato che nella giornata di domani 13 gennaio uscirà un nuovo comunicato dove il presidente Simone Giacomini spiegherà i cambiamenti che avverranno all’interno della società.