Uomo spogliatoio e sempre generoso in campo: Guido Gomez alla Triestina regala molto più che semplici gol. Ma non rinuncia anche a segnare qualche rete, come dimostra la doppietta che ha portato la squadra di Bucchi al primo turno dei playoff nazionali, dove i biancorossi affronteranno il Palermo (così ha decretato il sorteggio delle 11.00 di questa mattina). Un gol su rigore e uno su assist di Procaccio, che ha chiuso i conti e ha reso vano il gol di Pesenti all’88esimo. Quello contro la Pro Patria, è stato il 6° gol stagionale per il “punteros” italo-argentino.
Il sacrificio lo conosce e lo mette in pratica in ogni partita. Lui che, di gavetta ne ha fatta tanta e che adesso, forse, all’età di 28 anni, ha trovato il suo posto nel mondo: la Triestina. E’ cresciuto al Sassuolo, con cui ha giocato 3 anni dal 2010 al 2013. Di anni ne aveva 17, talento cristallino, piede vellutato.
Erano i neroverdi di Alberto Pomini (portiere ‘girovago’ passato anche da Palermo) e di Bocchetti, che giocò poi alla Juventus. Era la Serie B, un palcoscenico niente male per un ragazzino che apprese il pensiero calcistico di Arrigoni prima e Gregucci poi. Solo 4 presenze al primo anno, 23 nel secondo (condite da 9 gol) e le stesse nella stagione 2012-13, quando segnò ben 16 reti nel tridente d’attacco con Berardi. E in quello stesso anno, venne promosso in Serie A proprio con il Sassuolo di Di Francesco. Era stato Missiroli, suo compagno di squadra, a segnare la rete decisiva all’ultima giornata contro il Livorno.
Con i neroverdi, oltre alla promozione in Serie A, conquistò anche la nazionale, sia Under 19 che 20. Un’opportunità per confrontarsi con i migliori della sua età. Il posto da titolare come punta se l’ha giocato con Belotti, mentre sulla fascia giocava Politano.
Emozioni, che sembrano dimenticate per Guido Gomez, ma che con la Triestina è pronto a rivivere. Certo, la posta in palio non è la Serie A, ma si parla comunque di un salto di categoria. Per i friulani non sarà semplice, visto che il Palermo avrà il vantaggio di accedere al turno successivo con due risultati su tre a disposizione nella doppia sfida.
Ma Bucchi e i suoi ragazzi ci credono, spinti dal pubblico di casa che certamente risponderà presente l’8 maggio (domenica), quando è prevista la gara d’andata. Gomez, dalla sua, è pronto a mettersi sulle spalle la sua squadra. Dopo i 4 gol messi a segno nella stagione regolare, i playoff non potevano cominciare meglio per la punta dal sangue argentino, ma dal cuore italiano. E, nella fattispecie, napoletano, visto che è nato a Vico Equense, vicino al golfo della città partenopea. Sognare è lecito e il 28enne è pronto ad andare ben oltre gli ostacoli insieme ai suoi compagni.
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