Triestina, i tifosi alla squadra: "Dovete reagire e lottare per la maglia"

Una sconfitta casalinga contro la Pro Sesto penultima della classe e la sensazione di aver perso terreno e convinzione nella rincorsa alla Serie B. Il 2022 della Triestina continua a sfornare delusioni per i tifosi, apparsi anche nell’ultimo incontro sempre più sul piede di guerra. Con l’ultima vittoria che risale al 12 dicembre e uno score da un punto nelle ultime 5 uscite, i gruppi organizzati del tifo triestino hanno deciso di alzare la voce e chiedere chiarezza e onestà alla dirigenza del club.

Triestina, il duro comunicato dei tifosi

Un comunicato che non lascia spazio ad immaginazione: il Centro Coordinamento Triestina Club si rivolge così a squadra, staff tecnico e società: “Fatta sbollire la rabbia che non è foriera di lucidità, rimane la delusione, l’amarezza e la sofferenza per il momento no dell’Unione. Assistere sabato alla contestazione di quei pochi tifosi che ancora vengono allo stadio contro società, allenatore e squadra, ha fatto male soprattutto a noi stessi che mai vorremmo criticare la squadra per cui tifiamo. Delle volte però si arriva al punto che non si può accettare come se niente fosse una debacle simile e bisogna farsi sentire. La nostra funzione è quella di sostenere la Triestina ma se le cose non vanno bene è giusto esprimere il nostro malumore. Come è possibile che cambiando tecnico e giocatori l’andazzo sia sempre lo stesso? È come un copia incolla, ogni anno la stessa storia”.

“È come se un tarlo si fosse annidato nello spogliatoio e continui a fare danni. Ognuno, dalla dirigenza, allo staff tecnico ed alla squadra deve prendersi le proprie responsabilità e reagire a questo momento negativo. La colpa di questa situazione è da dividere tra chi ha costruito questa squadra, chi l’allena e chi va in campo. Nessuno ne è esente. Alla società chiediamo più trasparenza e di mettersi qualche volta in discussione, il presidente non lo si sente da tanto tempo, certo c’è stato e c’è ancora il covid ma un video messaggio per tranquillizzare l’ambiente lo potrebbe fare“.

Le domande sul nuovo impianto

“Ci chiediamo come mai la ristrutturazione del Ferrini non parta ancora, sappiamo che la burocrazia da noi non ha eguali ma ci sembra che ormai di tempo ne sia passato. Biasin ha ancora voglia d’investire? Noi ce lo auguriamo per la stima che poniamo nei suoi confronti. Se confrontiamo il momento attuale a quello in cui questa proprietà si era inserita alla guida della Triestina ed all’entusiasmo che si era creato nella tifoseria, il tutto ci rattrista. Ci avevate promesso la serie B in tre anni, si sa che nel calcio le promesse lasciano il tempo che trovano, ci sono anche gli avversari, situazioni sfortunate ed arbitri che alle volte ci castigano ma di anni ne sono passati ben sei“.

“Quando quest’estate è stato presentato Bucchi alla stampa, si era parlato di progetto biennale, anche noi tifosi avevamo accettato l’idea perché una squadra vincente la si costruisce con il tempo ma con i tanti giocatori a fine contratto o a fine prestito di questa rosa, che squadra potete formare per il prossimo anno? All’allenatore ed alla squadra diciamo che da parte nostra continueremo a seguirvi e sostenervi ma dovete reagire, lottare per questa maglia che per noi ha un significato speciale, ritornare ad essere quella squadra che alla fine del girone d’andata aveva inanellato una serie di risultati positivi. Forza Triestina, risorgi, i tifosi non aspettano altro!!”.

Triestina-Virtus Verona, arriva il cambio d’orario

Intanto, sul fronte campo, arriva una novità: la gara della squadra di Bucchi contro la Virtus Verona, inizialmente in programma mercoledì 16 febbraio alle 18.00, si giocherà alle 14.30 come comunicato della stessa Lega Pro con una nota ufficiale.