Triestina, Clotet: “La squadra deve pensare solo alla salvezza”
Le prime dichiarazioni in conferenza stampa del nuovo allenatore della Triestina.
Tempo di presentazioni in casa Triestina, come già annunciato nei gironi scorsi Pep Clotet ha inizato ufficialmente la sua nuova avventura con il club del girone A. Per l’allenatore spagnolo si tratta della terza esperienza in Italia dopo quelle con Brescia e SPAL, la prima in terza serie.
Tanti i temi toccati nella conferenza stampa di presentazione, a cui ha preso parte anche Alexander Menta. Il direttore generale della società triestina è intervenuto così: “E’ tempo di un cambiamento ed è con grande piacere che annunciamo l’arrivo del nostro nuovo allenatore Pep Clotet. Siamo consapevoli che questa squadra ha bisogno di una scossa, di nuova energia per riscoprire il proprio potenziale e affrontare le sfide che ci attendono”.
Sulla scelta: “La passione, l’esperienza, la determinazione di Clotet sono ciò di cui abbiamo bisogno per rimetterci in carreggiata e lottare per i risultati che i nostri tifosi meritano”.
Di seguito le dichiarazioni complete del nuovo allenatore della Triestina, Pep Clotet.
Clotet: “Dovremo combattere per ogni punto a disposizione”
Le parole del nuovo allenatore della Triestina: “Siamo consapevoli che c’è molto lavoro da fare ma siamo pronti per metterci a disposizione di questi calciatori, di questa società e di questa città, per provare a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. In questo momento ho un solo obiettivo chiaro, la prossima partita. Per arrivare a lottare e raggiungere la salvezza prima di tutto, è molto importante essere molto competitivi e capire che per farlo occorre la mentalità di combattere per ogni punto che abbiamo a disposizione”.
Prosegue: “ Voglio la testa giusta da parte di tutti, con l’obiettivo di fare il miglior allenamento possibile. Lo stesso obiettivo lo avremo domani, fino ad arrivare alla partita di sabato che al momento è la più importante di tutte. Il mio lavoro è fare in modo che questa squadra senta il giocare insieme, il giocare per i tifosi. E’ la squadra che deve chiamare questa tifoseria e penso anche che dobbiamo tutti collaborare ed essere molto uniti nella società, nella squadra e nella città, per raggiungere un obiettivo che in questo momento è difficile perché dopo tante partite abbiamo pochi punti”.
“A gennaio vedremo se manca qualcosa”
Sulle scelte: “Da qui a gennaio tutti avranno la possibilità di dimostrare quello che valgono poi si vedrà se manca qualcosa o no. Con la squadra sono stato molto chiaro e diretto, devono dimenticare tutto quello che è successo fin qui, resettare partendo da zero con tutti noi e pensare solo alla partita di sabato con la Pergolettese, per dimostrare che possono aiutare la Triestina a lottare prima di tutto per questa salvezza. Alla squadra ho detto che nella loro testa devono pensare solo alla salvezza“.
Sullo staff: “Ho portato con me uno staff collaudato, Sean Rush come preparatore atletico che ha lavorato con me in Inghilterra al Leeds United e al Birmingham City, ha esperienza sia in Premier League che in Championship. Ho imparato che la metodologia sull’intensità e la mentalità del calcio inglese, può aiutare molto una squadra in una situazione come questa. Come vice ho portato Berto Llado che era con me a Mosca, viene da Girona da una famiglia che vive di calcio, ha giocato a Barcellona ed era direttore della scuola calcio blaugrana a Mosca. Come preparatore dei portieri c’è Francesco Benussi, che curava la metodologia di tutti i portieri al Venezia”.