Triestina, col cuore in gola evita la D
“Segnare qui”, recita lo striscione dei tifosi della Triestina sopra la porta della Pergolettese. E… ha funzionato. Al Voltini di Crema il finale è thriller, la partita si chiude sull’1-2.
Cuore in gola e poi la gioia: evitata la retrocessione diretta (in Serie D ci va il Piacenza) con gol all’ottantottesimo e al novantaquattresimo. Le firme di Felici e Adorante, due subentrati.
Triestina, ora i playout
Un centinaio di tifosi ospiti urlano, abbracciano i giocatori. Magliette e pantaloncini regalati, carica a mille. Una stagione sotto tono, e un rischio enorme scongiurato. Ora saranno play-out, in casa del Sangiuliano City. Grinta infinita, una corsa continua. E infine le lacrime. Di felicità.
Da una parte la Triestina si salva, dall’altra la Pergolettese vola ai play-off per la seconda stagione consecutiva. Le idee superano il budget (limitato). Saccani, con una corsa spettacolare, fa l’1-0. Dribbling in mezzo agli avversari. Poi la rimonta, di cuore, di passione. La Triestina si fa forza e festeggia in cinque minuti una salvezza (momentanea, ora ci saranno i play-out) che sembrava impossibile.
A fine partita, la squadra di Gentilini si raduna a centrocampo. Uniti in un abbraccio, conforto e carica per affrontare le prossime sfide. Decisive, almeno tanto quanto oggi. Mbakogu, Malomo, Paganini e compagni sono pronti, i tifosi lo sanno. Le lacrime di oggi valgono più di mille parole: c’era una voglia matta di ribaltare la gara, di salvarsi. Senso di unione e appartenenza. Trieste non vuole lasciare la C.