Triestina, Rosenzweig ammette: “Non rispettata la scadenza fiscale, chiedo scusa ai tifosi”
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Il presidente della Triestina Ben Rosenzweig / Credit: US Triestina / www.lacasadic.com
Il presidente della Triestina Rosenzweig è intervenuto in conferenza stampa per fare chiarezza sui ritardi nei pagamenti
Nel pomeriggio di ieri, 23 febbraio, è emersa la notizia che la Triestina potrebbe incorrere in una penalizzazione a causa di alcuni errori amministrativi relativi al mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio. L’indiscrezione ha suscitato preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori, alimentando dubbi sul futuro del club giuliano.
Oggi, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata, il presidente della Triestina Ben Rosenzweig ha confermato l’irregolarità nei pagamenti e ha fatto chiarezza sulla posizione della società.
Il club di Tesser, attualmente in lotta per la salvezza diretta nel girone A, rischia ora di vedere il proprio cammino compromesso da questa vicenda. L’eventualità di una penalizzazione potrebbe rappresentare un ostacolo significativo nella corsa agli obiettivi stagionali.
Rosenzweig ha riconosciuto l’errore e si è assunto la piena responsabilità della situazione, invitando i tifosi a rivolgere eventuali critiche solo a lui. Ha anche spiegato che il club è in contatto con la FIGC e la Lega Pro per cercare di mitigare le possibili sanzioni, garantendo la massima collaborazione per risolvere la questione nel miglior modo possibile.
Rosenzweig: “Mi assumo la responsabilità”
Ecco le parole di Rosenzweig: “La scadenza per il versamento delle imposte relative agli stipendi non è stata rispettata. Stiamo parlando con FIGC e Lega Pro, fornendo tutte le delucidazioni del caso, e aspettiamo le loro decisioni. Sono pronto ad affrontare le conseguenze”.
“Solitamente pianifichiamo le scadenze e i fondi necessari per rispettarle, ho commesso un errore in questo senso. Il momento per la squadra è buono e spiace che questa situazione possa in qualche modo interromperlo. Ma le frustrazioni legittime della piazza vanno rivolte soltanto verso di me“. Il presidente ha poi aggiunto che l’attuale situazione finanziaria non intacca in alcun modo la stabilità proprietaria del club e ha voluto ribadire la solidità del progetto societario.
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Il futuro della Triestina
Il patron ha proseguito: “LBK Capital rimane proprietario esclusivo del 100% di Triestina Calcio e accoglie regolarmente nuovi partner nel suo capitale, il completamento di queste aggiunte ha portato a un ritardo nell’invio delle risorse in Italia. Ma non significa che io o il fondo abbiamo intenzione di abbandonare la Triestina, anzi sono venuto qui proprio per assicurare che il mio impegno in questo progetto è più intenso che mai e sono sempre più convinto nelle sue potenzialità“.
Rosenzweig ha poi sottolineato il suo forte legame con la città e i tifosi: “Trieste è diventata una seconda casa per me, mi hanno accolto a braccia aperte e le persone mi hanno sempre mostrato sostegno e fiducia. Mi dispiace aver deluso la città, ma sappiate che ho dedicato e continuerò a dedicare tutto me stesso alla Triestina. È già stata investita una somma significativa nella società e il lavoro dietro le quinte negli Stati Uniti per rafforzare il capitale continua“.