Triestina, la lettera del presidente Rosenzweig: “Vicini a una soluzione stabile e duratura”

Lo stadio Nereo Rocco di Trieste (U.S. Triestina Calcio) www.lacasadic.com
Ben Rosenzweig, presidente della Triestina, torna a parlare dopo la difficile situazione attraversata dal club giuliano. La sua lettera
Ben Rosenzweig, tramite una lunga lettera riportata da Il Piccolo, ha cercato di rassicurare i dipendenti della Triestina dopo la difficile situazione attraversata dal club giuliano. La società giuliana avrebbe saldato il netto delle mensilità dovute, mentre i contributi INPS e Irpef sarebbero rimasti insoluti. Un’eventualtà che porterebbe ad una penalizzazione da scontare nella prossima stagione.
Il numero uno della Triestina non ha nascosto le difficoltà attraversate nelle ultime settimane: “So che il periodo intercorso dalla mia ultima visita fino a oggi è stato stressante e spesso fonte di confusione. Mi dispiace profondamente che abbiate dovuto affrontare tutto questo. Desidero riconoscerlo apertamente ed essere chiaro sulla situazione attuale e sul percorso che intendiamo seguire“.
Rosenzweig ha parlato chiaramente dei problemi, spiegandone la causa: “Durante la mia ultima visita a Trieste, ho parlato con trasparenza dei mancati pagamenti fiscali e della penalizzazione in classifica. Il disavanzo è stato causato dal ritiro imprevisto di un partner finanziario fondamentale, che ci ha costretti a colmare un vuoto critico con pochissimo preavviso. Questa situazione si è aggiunta ai costi e agli obblighi ereditati dalla precedente proprietà, legati a debiti contratti dalla gestione passata, che si sono rivelati più profondi e complessi di quanto inizialmente compreso, assorbendo milioni destinati a sostenere il presente e il futuro del club“.
Nonostante ciò, il presidente della Triestina non ha nascosto le colpe del management: “È inoltre innegabile che anche da parte nostra siano stati commessi degli errori, che stiamo cercando di correggere con misure concrete“.
Rosenzweig: “L’ingresso di nuovi partener ha richiesto più tempo”
Secondo il presidente della Triestina, tra le cause del rallentamento è dovuto anche alla politica adottata dal governo statunitense: “Negli ultimi mesi, sono intervenuto personalmente, contribuendo con capitali significativi, poiché il processo di ingresso dei nostri nuovi partner ha richiesto più tempo del previsto. Parte di questo ritardo è stato aggravato dalle difficoltà riscontrate sul campo, così come dalle recenti turbolenze nei mercati finanziari statunitensi dovute ai dazi imposti dall’amministrazione Trump, inclusa la marcata svalutazione del dollaro“.
Rosenzweig si è detto comunque ottimista riguardo il futuro del club giuliano: “Sono fiducioso che siamo molto vicini a concludere una soluzione stabile e duratura nelle prossime settimane. Nel frattempo, abbiamo garantito il pagamento continuativo degli stipendi del comparto sportivo e stiamo lavorando con urgenza per risolvere le criticità residue“.

“Usciremo da questa situazione con maggiore entusiasmo”
Rosenzweig ci ha tenuto a ringraziare lo staff per il lavoro di questi mesi, rilanciando l’obiettivo della Triestina per questo finale di stagione: “Sono profondamente grato per tutto ciò che avete fatto – e continuate a fare – come staff, nonostante le difficoltà organizzative e personali significative. Credo fermamente in ciò che stiamo costruendo nel club e continuo ad avere piena fiducia nel futuro del progetto, così come nei nostri investimenti programmati su Trieste. Credo nella salvezza e confido che i nostri tifosi sapranno mettere da parte la frustrazione per sostenere con forza la nostra Unione“.
La volontà dei giuliani è quella di imparare da queste difficoltà per costruire solide basi per il futuro: “Usciremo da questa situazione molto presto e non vedo l’ora di affrontare la prossima stagione con rinnovato entusiasmo e maggiore stabilità, facendo tesoro delle dure lezioni apprese quest’anno per uscirne rafforzati“.