Triestina, Santoni: “Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo lavorare”
Le dichiarazioni dell’allenatore dopo la sconfitta con il Lecco, la quarta consecutiva in campionato.
La Triestina perde ancora. A Lecco la squadra di Michele Santoni si è arresa con il punteggio di 2-1 e ora la situazione dell’allenatore è sempre più in bilico. La squadra giuliana, infatti, viene da quattro partite perse consecutivamente.
Un rendimento abbondantemente al di sotto delle aspettative, che potrebbe portare la società alla scelta di cambiare allenatore. Nel frattempo, però, Santoni è intervenuto nella consueta conferenza post-gara per esprimere la propria opinione sulla sfida: “Partita equilibrata e non bellissima con occasioni sia per loro che per noi, forse nel momento in cui eravamo più in controllo è arrivata la doccia fredda al 91′. Sembra un po’ il sintomo di questo periodo, quando stiamo cercando di uscire dall’angolo subiamo un contraccolpo che ci rimette all’angolo di nuovo, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
“Rispetto alla gara con l’Atalanta, ho visto più voglia nei duelli, ad esempio in Correia, Voca e Attys, Krollis ha lottato là davanti con duelli che magari non sono nelle sue corde”.
Sulla gara con il Lecco poi ha ulteriormente aggiunto: “Oggi chi è stato in campo tra i nuovi non avendo i 90′ a un certo punto ho dovuto tirarlo fuori, Frare non era nei piani di lasciarlo in campo l’intera partita ma ho dovuto farlo e spero di averlo a disposizione giovedì. Nel complesso però nel secondo tempo stavamo meglio di loro anche fisicamente, avevamo la situazione sotto controllo e su una rimessa laterale siamo stati polli, un errore che ci è costato molto caro. In questo momento portar via un punto dopo una gara battagliata come questa ci avrebbe dato almeno un minimo di respiro e certezze, invece dovremo ancora provare a dare fiducia a dei ragazzi che dal punto di vista dell’impegno oggi non hanno nulla da farsi rimproverare“.
Santoni: “Non ci aspettavamo questa situazione di emergenza”
Non solo la sfida odierna. Santoni si è anche esposto sul momento della squadra: “Quando abbiamo scelto di venire a lavorare qui, sicuramente non ci aspettavamo una situazione così di emergenza dal punto di vista fisico degli uomini a disposizione“.
“L’unica cosa che possiamo fare – ha precisato – è continuare a lavorare per portare prima possibile in condizione giocatori per noi importanti come Frare, Bijleveld, Kiyine, confidando anche nella giustizia sportiva che ci dia una mano per il discorso di Olivieri“.
“Salviamo lo spirito che oggi si è rivisto in campo”
Una situazione difficile sotto tutti i punti di vista che Santoni ha analizzato non solo dal punto di vista tecnico: “Il calcio è fatto molto di aspetti mentali, in questo momento per motivi diversi sono stati presi talmente tanti contraccolpi che la fiducia non è certo a livelli alti, in una prestazione come quella di oggi in crescendo e con una ripresa a un certo punto in controllo, abbiamo pagato una disattenzione che ci rimette di nuovo chiusi all’angolo“.
“Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo essere mentalmente forti per ripartire, l’unica cosa che possiamo fare è ricominciare da domani a lavorare per rialzarsi da questo periodo negativo, salvando lo spirito visto in campo che con l’Atalanta si era perso e che invece oggi si è visto“.