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Triestina, Santoni: “Dominiamo le partite ma non le vinciamo, bisogna svegliarsi”

santoni triestina credit us. triestina calcio 1918 copertina

Santoni sulla panchina della Triestina / Credits: US Triestina Calcio 1918

Al termine del match perso contro il Caldiero Terme hanno parlato l’allenatore Santoni e il centrocampista Voca.

La Triestina ha subito una sconfitta di misura per 0-1 contro il Caldiero Terme, con il gol decisivo arrivato al primo minuto della partita ad opera di Marras. Questo avvio difficile ha condizionato l’incontro, poiché la Triestina ha dovuto rincorrere sin dall’inizio. Nonostante il predominio della squadra di casa, che ha controllato il gioco per gran parte del match, la difesa non è riuscita a evitare il gol subito e questo ha avuto un impatto pesante sul risultato finale.

Nel corso della partita, la Triestina ha messo in mostra una buona intensità e ha creato numerose occasioni. La squadra giuliana ha avuto tante occasioni da gol, ma senza riuscire ad andare a segno, con alcuni tiri che sono stati ben parati dal portiere avversario. Nonostante il dominio del gioco, la mancanza di precisione e di fortuna ha impedito alla Triestina di capitalizzare le sue opportunità.

Un episodio significativo è stato il momento in cui la squadra di Santoni ha reclamato un rigore per un fallo su Voca, ma la decisione dell’arbitro di non assegnarlo ha alimentato le discussioni e le recriminazioni post-partita. Questa decisione potrebbe aver avuto un impatto sul morale della squadra e sull’andamento della partita, considerando il momento cruciale in cui è avvenuto.

Nonostante le numerose occasioni create e il possesso palla dominante, la Triestina ha dovuto accettare la seconda sconfitta di fila che ha scatenato i fischi dei tifosi a fine partita. Adesso, i giuliani si trovano a quota 3 in tredicesima posizione. Santoni e Voca, nel post gara, hanno espresso la frustrazione per l’andamento della partita e hanno sottolineato la necessità di continuare a lavorare e a migliorare, mantenendo la fiducia nel processo e nella capacità della squadra di invertire la rotta.

Triestina, Santoni: “Dobbiamo crederci, non si può continuare a creare senza finalizzare”

L’allenatore della Triestina Santoni si è soffermato sull’andamento della gara, cercando di evidenziare la prestazione positiva dei suoi giocatori: “Abbiamo concesso nuovamente un gol nei primi minuti lasciando spazio troppo facilmente, bisogna svegliarsi. Poi cominci a giocare creando più di venti palle gol tra primo e secondo tempo, non sto poi a recriminare su un chiaro rigore in un momento importante che avrebbe potuto darci il pari, e poteva essercene anche un altro. Ma non segni, la palla non vuole andar dentro. Parlavo con alcuni dei ragazzi, in vita loro mai hanno dominato le partite come nelle ultime due gare, ma non le vinciamo. Onestamente al di là dei primi sei-sette minuti non so cosa rimproverare a livello di impegno, di piano tattico, penso che qualsiasi altra squadra avesse dominato la partita come abbiamo fatto noi, di sicuro almeno un gol lo avrebbe fatto. A noi non è riuscito e questo alla fine fa la differenza. Prima o poi questa palla dovrà andar dentro, non puoi continuare a creare questa mole di gioco e non segnare, dobbiamo continuare a crederci.

Santoni si è quindi concentrato su alcuni dati della partita, facendo poi riferimento anche ai fischi post gara da parte della tifoseria: “Hai il settanta per cento di possesso palla, crei ventidue occasioni e non sai il risultato, chiunque direbbe che la partita si è vinta. A noi in questo momento non riesce, la cosa che conta nel calcio è il risultato e noi alla fine possiamo solo continuare a lavorare. Dovrei allarmarmi molto di più se non avessimo espresso nulla a livello di gioco, perché prima o poi son convinto che questo lavoro ci deve ripagare. In questo momento è un mix di tanti fattori, serve anche un pizzico di fortuna come poteva essere in occasione di quel rigore non concesso o delle tantissime occasioni create, serve un episodio che possa sbloccare la squadra a livello mentale e dare quella fiducia che per quello che si produce in campo si meriterebbe. I fischi a fine partita? Il risultato fa male a noi ed è più che giusto che faccia male al pubblico. Se ai tifosi non è piaciuta la prestazione è un’opinione e va rispettata, noi andiamo avanti per la nostra strada credendoci ogni giorno, anche quando le cose non vanno per il verso giusto”.

voca in azione con la maglia della triestina
voca – credit us triestina calcio 1918

Triestina, Voca: “Zero alibi, ma il rigore avrebbe potuto cambiare la partita”

Ad intervenire nel post partita, anche il centrocampista Voca che ha rimproverato qualcosa ai suoi compagni di squadra: “Abbiamo dormito nei primi minuti e questo non deve succedere, poi si è giocato a una porta sola ma se non fai gol non puoi pensare di vincere le partite. Il rigore chiaro sul mio tiro avrebbe potuto cambiare la partita ma non dobbiamo cercare alibi, si è creato tantissimo e per tutte le occasioni avute devi fare almeno uno o due gol”.

Il giocatore, infine, ha indicato la strada da dover prendere in vista del futuro: “Il gol all’inizio era successo anche contro la Clodiense, l’unica strada è stare zitti e lavorare per correggere gli errori che poi si pagano a caro prezzo. Se perdi così, giocando a una sola porta per ottanta minuti fa male ed è difficile da accettare, bisogna andare avanti lavorando con fiducia, i risultati non potranno che arrivare”.