Dna da bomber, la Champions col Milan e la storia d’amore in riva al lago: Ganz e la nuova avventura col Brindisi
“Macchina da gol”. Una frase perfetta per presentare Simone Andrea Ganz. Un cognome conosciuto ai tanti per le gesta del padre, ma anche Simone non è da meno. Nel dizionario lo si trova sotto la parola ‘bomber’, tra i sinonimi, vista la sua facilità nel trasformare in oro ogni pallone toccato. Chiedere al Lecco per credere. Un bottino di 14 reti complessive in 32 gare e finalizzatore implacabile in questo 2022. Una metà stagione da ‘Re’ visti i 12 gol segnati, di cui 8 tra gennaio e febbraio, che l’hanno proiettato tra i dieci più prolifici in Europa.
La storia di Ganz parla da sola. Dal Milan, con un esordio in Champions alle spalle, agli anni d’oro a Como. La Serie B conquistata da protagonista, il ritorno in Lega Pro con la Triestina, la parentesi al Latina e adesso Brindisi per ripartire. Inizia un nuovo capitolo nella carriera di Simone pronto a stupire e conquistare i tifosi a suon di gol.
Ganz, il Milan e l’esordio in Champions al fianco di Ibra
Ganz-Milan. Un binomio importante. Lì il padre è stato grande, mentre Simone ci è cresciuto. Dalle giovanili fino alla Primavera sempre e solo con un obiettivo nella testa. Fare gol. Il gol è nel sangue, scorre nelle vene, è un affare di famiglia. Prestazioni che non passano inosservate ai piani alti. Allegri lo chiama ad allenarsi con i grandi campioni. Da Milanello a Minsk per una notte Europea difficile da dimenticare. Contro il Bate Borisov arriva l’esordio al fianco di Zlatan Ibrahimovic per gli ultimi scampoli di match.
Un sogno che si realizza, ora anche il suo nome resterà scritto nelle pagine di storia dei colori rossoneri. Dalla prima squadra alla Primavera, il ritorno con i giovani prima dei vari prestiti in Lega Pro. Una strada difficile e anche per questo poi nel 2014 viene ceduto al Como. L’aria del lago fa bene a Simone perché nel biennio trova il suo miglior rendimento.
Como, il vecchio amore di Ganz in riva al lago
Pochi i chilometri che separano Lecco da Como. Un viaggio breve, ma intenso per Ganz che proprio in riva al lago si è fatto conoscere e apprezzare per le sue doti calcistiche. Partito dalla Lega Pro ha trascinato la squadra in Serie B. Una categoria conquistata, sudata e voluta a tutti costi. La cadetteria è difficile, ma anche qui a suon di gol disputa un campionato di livello importante. Nonostante i suoi 16 gol non è riuscito ad evitare la retrocessione in C del Como. Reti e prestazioni che non passano inosservate. Arriva la Juventus. I vari prestiti a lui poco congeniali e la voglia di ripartire con la C nel destino. Como, Mantova e Lecco, nell’ultima stagione, per ripartire. Il fiuto non l’ha perso, anche perché il “lupo perde il pelo ma non il vizio” recita un antico detto. Il vizio del gol è rimasto per Ganz e ora dopo la parentesi tra Trieste e Latina, a Brindisi ha la possibilità di scrivere un’altra pagina della sua carriera.
Brindisi, dalla Serie D a Simone Ganz
Il Brindisi si è guadagnato sul campo la promozione in Lega Pro. Infatti, il club pugliese ha vinto il Girone H della Serie D, facendo così il proprio ritorno tra i professionisti. L’esordio in campionato non è stato dei migliori con la sconfitta per 2-1 sul campo del Potenza. Tuttavia, la società ha intenzione di fare le cose in grande e dopo le voci che accostano Nainggolan ai biancazzurri, ecco l’ufficialità di Simone Ganz. L’attaccante classe 1993 porterà tanta esperienza all’interno della rosa oltre che aumentare notevolmente la qualità della squadra. Nel 4-2-3-1 a trazione offensiva proposto dalla squadra di Ciro Danucci, Ganz potrà ritrovare la costanza di reti che ha caratterizzato lunghi tratti della sua carriera.
A cura di Simone Brianti