Triestina e non solo, la dead-line è sempre più vicina per diversi club: la situazione

Lo stadio Nereo Rocco di Trieste (U.S. Triestina Calcio) www.lacasadic.com
Il termine ultimo per saldare stipendi e arretrati si avvicina: la scadenza è fissata per la mezzanotte di oggi mercoledì 16 aprile.
Situazione delicata e ore calde in casa Triestina, non solo per via della salvezza da conquistare in questo rush finale di stagione, ma anche e soprattutto per la vicenda extra-campo che sta caratterizzando il club da diverso tempo. Gli stipendi nei confronti dei calciatori, infatti, ancora non sono stati corrisposti e i problemi di tipo societario stanno entrando sempre più nel vivo. Manca ormai poco alla dead-line per adempiere ai pagamenti nei confronti dei tesserati (stipendi, Irpef ed Inps), per una situazione a dir poco incandescente, che va a toccare anche diverse società della Lega Pro quali Lucchese, Messina e Foggia.
Il termine ultimo per l’adempimento è fissato per la mezzanotte di oggi mercoledì 16 aprile e, fino alla giornata di ieri, le classe della società giuliana erano ancora vuote, così come quelle degli altri club appena menzionati. Vera e propria corsa contro il tempo dunque, con ulteriori risvolti che sono attesi nelle prossime ore.
Il futuro della Triestina (e non solo) è appeso ad un filo, con i vari tifosi che sperano di poter tirare un sospiro di sollievo al termine di questa rovente e tutt’altro che semplice situazione. Devono essere saldati gli arretrati residui e gli oneri di competenza del mese di febbraio e, detto della scadenza alla mezzanotte, dopo le ore 14 tecnicamente si andrebbe fuori tempo massimo. Di seguito, il regolamento riguardante le scadenze per il pagamento degli stipendi dell’attuale stagione.
“Il mancato pagamento entro il 16 aprile 2025 degli emolumenti dovuti per il mese di febbraio 2025 comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica. Inoltre, per il persistente eventuale mancato pagamento degli emolumenti relativi al I° e II° trimestre andranno aggiunti almeno 2 punti di penalizzazione (per trimestre)”.
La situazione nel girone B e il punto sulla Lucchese
Come detto, non solo la Triestina e quindi il girone A ad esser coinvolto in questa rovente situazione inerente i mancati pagamenti. In Lega Pro, tutto ciò sta coinvolgendo anche gli altri due raggruppamenti tra Lucchese, Foggia e Messina. Concentrandoci in particolar modo sul girone B, in tal caso è da Lucca che si attendono novità nelle prossime ore. In casa Lucchese ci si continua ad allenare agli ordini di Gorgone e del suo staff, ma gli stipendi, così come a Trieste, ancora non sono arrivati e c’è quindi attesa per il bonifico.
Lo stesso allenatore Gorgone, al termine del match vinto contro la Vis Pesaro, si è sfogato in conferenza stampa in merito a tutto ciò che si sta attraversando: “Siamo stanchi, da due mesi siamo in autogestione e non abbiamo un euro. Adesso potrebbe avvenire una nuova cessione ma deve essere concreta perché non stiamo qui a perdere tempo. Alcuni giocatori mi hanno detto che la prossima settimana tornano a casa perché non possono pagare l’affitto. Trovo vergognoso che siano permesse cose del genere”. La Lucchese, tuttavia, ha sempre onorato i propri impegni sul campo nonostante tali difficoltà, ma definire delicato il momento che attraversano i rossoneri sarebbe alquanto riduttivo. Intanto, il 13 maggio può essere un giorno decisivo per il futuro del club toscano. Infatti, è stata fissata per quella data l’udienza preliminare per il fallimento della società. Entro quel momento, chi vorrà rilevare il club dovrà produrre fatti concreti, ad esempio, esibire pagamenti o dare certezza dei depositi di denaro o sui conti aziendali.

Girone C, Foggia e Messina gli altri due club coinvolti
Si vive una corsa contro il tempo anche nel girone C, con le due società coinvolte in merito alla questione pagamenti che sono il Messina ed il Foggia. Imminente, infatti, la scadenza anche in questo caso per il pagamento di stipendi e contributi, con la società siciliana che rischia di non rispettare gli obblighi imposti da parte della Lega Pro. La situazione da un punto di vista economico è molto delicata per i giallorossi, motivo per cui anche il sindaco Basile è intervenuto e si sta impegnando per tentare di raccogliere la cifra necessaria per evitare di bucare la scadenza imposta. Un Messina che, tra l’altro, anche sul campo non sta attraversando un buon momento visto l’ultimo posto in classifica con 19 punti. Sabato 12 aprile, inoltre, lo scontro salvezza sarà contro il Foggia terzultimo.
Ed anche a Foggia, come detto, il destino è in bilico, con una situazione che è però leggermente diversa. Negli scorsi giorni, infatti, ci son state le dimissioni irrevocabili del presidente rossonero Nicola Canonico, che ha deciso quindi di gettare la spugna e di lasciare il club. Trepidante attesa, dunque, anche in Puglia per sapere se gli stipendi nei confronti dei tesserati verranno pagati o meno. “La famiglia Canonico non verserà più soldi per il Foggia. Se non ci saranno soldi in cassa non saranno pagati gli stipendi”. Furono queste le parole dell’imprenditore barese in conferenza stampa lo scorso 31 marzo. La data del 16 aprile è ormai arrivata e per ottemperare agli obblighi serviranno circa 300mila euro. Se non si provvederà al pagamento, ci sarà una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.