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Tesser si conferma uno specialista: la sua Triestina vola

Non dovremmo stupirci. Ormai dovremmo conoscere bene Attilio Tesser. Eppure il suo inizio con la Triestina non può certo passare inosservato. La squadra sta assolutamente volando: è seconda in classifica a quota 23 punti nel girone A di Serie C. Ha ottenuto 7 successi, l’ultimo è arrivato lo scorso week-end contro la Fiorenzuola per 2-1 al Rocco, oltre 2 pareggi e 2 sconfitte. Registra il secondo miglior attacco con 20 gol segnati e la terza miglior difesa con 9 gol subiti. Solamente lo straordinario Mantova di Davide Possanzini riesce a stare davanti con 26 punti.

Credit: U.S. Triestina

Attilio Tesser, “Mr Promozioni”

Il neo-proprietario della Triestina, Benjamin Rosenzweig, a luglio ha deciso di riportare Tesser a Trieste, 18 anni dopo, con un unico obiettivo: tornare in Serie B, tredici anni dopo l’ultima volta. L’allenatore perfetto in questo ambito: negli ultimi anni il 65enne di Montebelluna è stato infatti definito “Mr Promozioni”. Ne ha ottenute cinque in carriera: 4 dalla C alla B ed una anche dalla B alla A, col suo magico Novara nel 2010/11. Uno specialista. Tre delle quattro promozioni dalla Serie C alla cadetteria sono arrivate nelle ultime sette stagioni. La prima nel 2016/17 con la Cremonese, poi col Pordenone nel 2018/19 e infine due stagioni fa col Modena. Se si ha come ambizione il salto di categoria è l’uomo giusto e l’avvio in questa stagione ne è un’ulteriore dimostrazione.

La Triestina è casa sua

Lo avevamo accennato in precedenza: per Tesser questo è un ritorno nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. C’era già stato dal 2003 al 2005: due stagioni e nella prima sfiorò addirittura una storica promozione. Chissà che non ci si possa rifare quest’anno. Quel che è certo è l’amore dei tifosi triestini, nei suoi confronti, proprio per quanto fece in quel suo biennio. Un amore totalmente ricambiato anche dal classe 1958 e sicuramente questo costituisce un aspetto importante verso il raggiungimento dell’obiettivo.

Credit: US Triestina

La coppia Lescano-Redan è la migliore della Serie C

E sul campo invece chi sta facendo la differenza? Nel 4-3-1-2 consolidato dell’allenatore veneto spiccano le punte. La Triestina vanta la miglior coppia d’attacco, al pari con l’AZ Picerno, dell’intera Serie C. Facundo Lescano e Daishawn Redan hanno segnato in combo 12 gol, il 60% delle marcature totali della squadra. Sono 8 quelli dell’argentino – secondo miglior marcatore della Serie C, dietro solamente ad uno scatenato Jacopo Murano – e 4 per il classe 2001 di Amsterdam, alla sua prima esperienza in Italia.

Credit: US Triestina

Esperienza e gioventù. Tecnica ed esplosività. La coppia argentino-olandese è sicuramente il punto di forza principale della formazione di Attilio Tesser. A completare il reparto offensivo non ci sono poi due qualsiasi. Andrea Adorante e Mattia Finotto sono due risorse estremamente importanti per l’attacco della Triestina, per maggiori info chiedere a Lumezzane e Mantova.

Non solo attacco, la Triestina è una squadra completa

Attenzione però. La Triestina vanta anche una difesa granitica, come già accennato in apertura., l’ottava dell’intera Serie C. Nel pacchetto arretrato, come nella coppia offensiva, c’è il giusto mix fra giocatori esperti e giovani in rampa di lancio. Tra i primi si colloca certamente Aljaz Struna, classe 1990: il perno della difesa centrale. Per lui, che in carriera vanta 22 presenze in A e 128 in B, finora 9 presenze e 759′ giocati, conditi anche da un gol contro la Pro Patria. Forza fisica, senso della posizione: una garanzia. A lui spesso viene affiancato un “giovane in rampa di lancia”: Lorenzo Moretti. Classe 2002, scuola Inter, 585′ giocati e anche un gol segnato contro la Pergolettese. Con Struna forma una coppia solida. Lo stesso succede sulle fasce: a destra Matteo Ciofani rappresenta una certezza per la categoria. A 35 anni ha già all’attivo 9 presenze e 1 assist. A sinistra, invece, il titolare è Matteo Anzolin, classe 2000, ex Juventus Next Gen e Wolfsberger. Corsa, qualità: un terzino completo. Impossibile poi non nominare colui da cui tutto passa. Non è un difensore e non è neppure un attaccante ma è il “faro” della squadra. Stiamo parlando di Christian D’Urso. Per lui la società ha fatto follie in estate e lui non sta deludendo. Aveva iniziato la stagione nel Cosenza in Serie B e solo sul “gong” del mercato è arrivato a Trieste. Un upgrade davvero importante sulla trequarti della Triestina: 1 gol alla penultima col Legnago e, soprattutto, sei assist in dieci partite. Numeri da capogiro ma che non stupiscono, specie se a ricevere i suoi suggerimenti ci sono giocatori del calibro di Lescano e Redan. Insomma a Trieste quest’anno ci sono tutte le componenti per sognare la B che manca da troppo tempo.

A cura di Alessandro Affatato

Redazione

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