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Triestina, Tesser: “Ancelotti lamentava le 72 ore tra le partite, noi due volte in campo in 68, complimenti ai ragazzi”

Tesser Triestina copertina

L'allenatore della Triestina Tesser - credit US Triestina Calcio 1918 - www.lacasadic.com

Al termine del successo interno della Triestina sulla Pro Patria, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, Mattia Tonetto e King Udoh

La Triestina ottiene tre punti importantissimi nella lotta salvezza. I biancorossi hanno battuto la Pro Patria grazie a un autogol di Barlocco, propiziato dal tiro di Udoh. L’allenatore dei giuliani Tesser è intervenuto in conferenza stampa al termine del match: “Oggi era una partita delicata, questo sì, delicata perché ci siamo trovati ad affrontarla dopo una sconfitta, preceduta da due partite nelle quali al 90′ avevamo la possibilità di centrare due vittorie aumentando sensibilmente il nostro bottino. Oggi era importante, senza grandi risorse fisiche ne dovevamo tirar fuori di nervose, caratteriali e penso che i ragazzi l’abbiano dimostrato. Oggi era importante vincere e l’abbiamo vinta, adesso bisogna ricaricare un po’ le batterie e cercare di recuperare quanti più giocatori possibile, perché in questa settimana c’è stato un dispendio fisico e nervoso non indifferente“.

Le difficoltà nella partita di oggi venivano da un avversario simile alla Pergolettese come atteggiamento, squadre che restano basse, ti aspettano, intasano gli spazi e non è semplice trovarne. Quindi c’è stata un po’ meno intensità ma se guardate si è imbucato molto di più, guardando avanti con gli attaccanti che andavano verso la porta, non siamo stati però precisi anche se qualcosa in più abbiamo sviluppato. Voca ha messo due o tre cross importanti, all’inizio Strizzolo ha avuto una grossa palla gol, poi era anche la terza partita in una settimana, quest’ultima giocata a 68 ore da quella di giovedì, Ancelotti si lamentava delle 72 ore di distanza quindi figuriamoci questa, era anche comprensibile che mancasse un po’ di brillantezza“.

Cortinovis si è aggregato alla squadra venerdì dopo tre settimane fuori e oggi ha giocato, D’Urso è stato in forse se venire in panchina o meno, Voca era la seconda partita che faceva dall’inizio. Questa settimana sarà ancora un po’ corta, nel giro di un paio di settimane dobbiamo però trovare un po’ più di intensità e brillantezza per questo rush finale, cosa che nelle gare precedenti ci aveva sempre contraddistinto, quindi sono sicuro che riusciremo a trovare anche questo. Oggi l’abbiamo portata a casa, rischiando poco se non al 90′ sull’unico tiro concesso e provandoci nel complesso più di loro, quindi la vittoria è direi meritata.
Ai ragazzi faccio i complimenti, visto il pochissimo tempo dopo giovedì non era affatto semplice, vale per noi così come per la Pro Patria. In questi due giorni in ritiro in pratica non si è nemmeno fatto allenamento, non si era in condizione di poterlo fare se non un minimo di tattica e basta. Quindi questi ragazzi meritano un applauso, magari ci si aspetta sempre che si vada a cento all’ora, ma l’applicazione c’è stata da parte di tutti. Sapevamo che era una partita difficile, con un’avversaria che sarebbe rimasta bassa in attesa e che per deciderla sarebbe dovuto accadere qualche episodio, così alla fine è stato“.

Nella scorsa settimana c’è stata una tensione davvero assurda perché venivamo da un periodo straordinariamente positivo, con un ruolino di marcia da prima della classe fino a due partite fa. La non vittoria a Verona dopo esser stati in doppio vantaggio ha creato un po’ di tensione, poi è arrivata la penalizzazione, poi si sbaglia al 92′ il calcio di rigore che ti avrebbe fatto vincere la gara successiva, è subentrata tensione quando invece dovrebbe esserci tutta la serenità possibile. Facile dirlo, difficile farlo, lo so, ma in questi due giorni più che sul campo si è lavorato insieme al mio staff sulla testa, sul fatto che fosse una cosa folle farsi vincere dalla tensione e che se questa doveva esserci, poteva essere dovuta soltanto all’importanza della partita di oggi. La classifica non ci permette di essere sereni, ma per giocare a calcio bisogna cercare di esserlo il più possibile, con fiducia, perché le tensioni eccessive non portano nulla di buono. Oggi quindi tre punti importanti ma dobbiamo rimanere lì, a battagliare duro“.

Tonetto: “La penalizzazione ha avuto un effetto sul piano mentale”

Al termine della partita ha parlato anche Mattia Tonetto. Ecco le parole del difensore: “Gara complessa sotto ogni aspetto, anche perché essendo uno scontro diretto si percepiva tensione da ambo le parti. Quando si è sbloccato il risultato siamo scoppiati tutti di gioia, la tensione ha iniziato a scendere e da lì in poi abbiamo provato a tenere il risultato riuscendoci, siamo felicissimi. Venivamo da due pareggi consecutivi molto più vicini ad essere due vittorie, entrambe sfumate nei minuti di recupero, nel mezzo la penalizzazione e un po’ di effetto forse c’è stato a livello mentale. Oggi serviva una risposta e abbiamo dimostrato di essere una squadra forte anche psicologicamente, lottando su ogni pallone, dando un segnale che ci sappiamo rialzare più forte di prima“.

Avendo riposato giovedì diciamo che oggi ero il più fresco della squadra, non giocare a Zanica mi ha permesso sicuramente di avere quella spinta in più da poter mettere in campo oggi. L’esordio di Kosijer? Il mister ha fiducia in lui, in allenamento lo richiama sempre, vuol dire che ci tiene e che fa parte della squadra, non è un Primavera che sale con noi solo per fare numero. Quando è entrato gli ho detto di divertirsi e non pensarci troppo ed è quello che ha fatto, per me è un ottimo sostituto di qualsiasi difensore centrale“.

Tonetto Triestina interno
Mattia Tonetto – credit US Triestina 1918 – www.lacasadic.com

Udoh: “Un gol importantissimo”

L’attaccante della Triestina King Udoh ha commentato la prestazione contro la Pro Patria: “Sono contento di questo gol perché era una partita molto importante per noi, ancor più dopo la sconfitta di giovedì, è stato quindi un ottimo modo per ripartire. Quando affronti squadre così organizzate in difesa e chiuse, devi cercare di muover bene palla per sbloccarla imbastendo un’azione di livello, in occasione del gol l’abbiamo fatto e siamo stati bravi ad indirizzarla dalla nostra parte. Secondo me troppa tensione non c’è stata in questo periodo, sinceramente non è facile dare sempre il massimo anche quando le energie a livello fisico sono minori, ma lavorando con serenità e costanza possiamo ancora toglierci grandi soddisfazioni“.

Questo gol per me è importantissimo, a livello personale per un attaccante è qualcosa che aiuta molto a livello mentale, ti dà grande fiducia per gli allenamenti e le partite future, ma la cosa chiaramente più importante è che la vittoria abbia portato tre punti a tutta la squadra, un grande aiuto per poterci risollevare da questa situazione. Ognuno di noi deve dare il massimo contributo possibile e per fare questo occorre allenarsi come si deve, si possono giocare cinque, dieci minuti, bisogna dare una mano alla squadra e rispondere presente sempre, anche per rispetto di chi magari non entra e non può quindi contribuire direttamente“.