Triestina, l’atto d’amore dei tifosi: rinnovato per altri 10 anni il deposito del marchio
In casa Triestina si sta decidendo in questi giorni il futuro della società. L’amministratore unico Mauro Milanese ha parlato del forte rischio che il club non si iscriva al prossimo campionato di Serie C. Mettendo ufficialmente in vendita la Triestina, Milanese ha parlato in conferenza stampa delle difficoltà che sta affrontando la società, soprattutto dopo la dipartita del presidente Mario Biasin. Tra le problematiche, però, una è stata risolta dall’Associazione Nazionale Triestina Club, che tramite il Centro di Coordinamento si è fatta carico del rinnovo del marchio dell’U.S. Triestina Calcio.
Triestina, la mobilitazione dei tifosi
L’Associazione Nazionale Triestina Club, di cui fanno fanno parte il Centro di Coordinamento e i club rossoalabardati, ha compiuto un altro atto d’amore. Nell’attesa che i problemi societari possano trovare una soluzione, si sono adoperati per salvaguardare il marchio sia figurativo che verbale della Triestina. L’Associazione ha quindi rinnovato per altri 10 anni il deposito del marchio storico, versando € 1.350,00 presso l’ufficio marchi e brevetti della Camera di Commercio di Trieste. L’A.N.T.C. gestisce per conto della tifoseria il marchio, acquistato nel 2012, e che sarà quindi nelle sue mani almeno fino al 2032. I tifosi, in attesa di sapere le sorti della società, hanno salvato intanto il simbolo della gloriosa squadra nata nel 1918.
I tifosi, uniti nell’A.N.T.C. dal 1974, continuano a sostenere il club anche in questo momento difficile. Milanese, dopo aver salvato la società dal fallimento assieme al cugino Biasin 6 anni fa, ha richiesto un aiuto in conferenza stampa. “Abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano ad iscrivere la Triestina. Mi sono sentito con il sindaco e mi ha detto che ci sono due cordate. Non vedo l’ora di conoscere queste persone di cui non ha voluto dirmi i nomi. La volontà della famiglia Biasin è quella di iscrivere la Triestina, poi che mantenga la proprietà o meno potrebbe essere ma la priorità è quella dell’iscrizione“.