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Triestina, Santoni dopo la sconfitta: “Troppa frenesia e mancanza di personalità”

Santoni presentato alla Triestina

Santoni ufficiale alla Triestina (credit Triestina) - LaCasadiC.com

Le parole dell’allenatore al termine della partita con l’Union Clodiense

Al via la seconda giornata di Serie C. Nel girone A subito una sorpresa: l’Union Clodiense ha infatti battuto la Triestina per 1-0. Gli ospiti hanno avuto il vantaggio di giocare in undici contro dieci dall’ottavo minuto di gioco, a causa dell’espulsione di Jacopo Nelli (brutta entrata su Correia). Un vantaggio, però, non sfruttato.

Così ha commentato la partita l’allenatore della Triestina: “Sono deluso perché perdere non è mai quello che si vuole. E’ accaduto lo scenario che temevo prima della partita con l’Arzignano, se inizi la partita senza la dovuta concentrazione e finisci sotto, è più difficile recuperarla e forse ancor di più con loro in dieci, perché gli avversari hanno un ulteriore impulso per difendersi ancor di più e ancora meglio”.

I giuliani dunque, dopo la bella vittoria nella prima giornata per 3-o con l’Arzignano, si sono dovuti arrendere ai veneti al Sandrini di Legnago. La rete decisiva, per i padroni di casa, l’ha segnata Kevin Biondi al 4′.

Al capitolo assenze, l’allenatore ex FC Dordrecht, risponde così: Siamo la Triestina e abbiamo una rosa importante. Queste partite dobbiamo essere in grado di gestirle, i giovani li abbiamo presi perché crediamo nelle loro potenzialità e quindi devono prendersi le loro responsabilità, giocando da uomini che fanno parte di questo gruppo”.

Santoni: “Frenesia e mancanza di personalità”

Tutta la delusione nelle parole dell’allenatore: Devo chiedere di più alla squadra e la squadra deve far di più per segnare, abbiamo avuto più di qualche occasione ma tiri fra i pali zero, questo è un problema e dobbiamo risolverlo.

Almeno dobbiamo centrare la porta, Eetu davanti al portiere, D’Urso con la palla in area piccola che la rimette in mezzo, cross ne abbiamo fatti tanti nel modo sbagliato, quando avevamo invece preparato la palla all’indietro sapendo dei loro centrali alti. Frenesia, mancanza di personalità, una serie di fattori dovuti a una serata negativa“.

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Michele Santoni durante la conferenza stampa di presentazione / Credit: US Triestina 1918 / www.lacasadic.com

“Dovevamo attaccare diversamente”

Continua l’analisi di Santoni: “Dovevamo attaccare in modo diverso, con maggior lucidità, mettendo in mezzo i palloni diversamente e attaccando l’area, di fronte a una squadra che ha fatto una grande prestazione difensiva. La settimana scorsa sembrava fossimo più avanti, oggi un passo indietro, dobbiamo continuare a lavorare”.

Per l’allenatore della Triestina, c’è una cosa che non deve mancare mai: “Quello che dico sempre ai ragazzi è che la prima cosa che dobbiamo pareggiare con gli avversari è la voglia di vincere i duelli, l’agonismo, poi sarà la nostra qualità a dover fare la differenza. Se non riusciamo a fare a sportellate con l’avversario non ha senso neanche andare in campo, questa è la mia delusione più grande di oggi”.