La nazionale con Barella, il gol a Donnarumma e il record con l’Atalanta: Tulissi riparte dalla Fermana
Da sempre i marchigiani sono un popolo in cerca di rivalsa, fin da quando la professione dell’esattore delle tasse era a dir poco comune in questa terra e venivano esclusi dalla vita sociale. Non a caso un detto del tempo recitava “meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta”. Lo spirito perfetto per la nuova esperienza di Tiziano Tulissi. Quello che era il baby fenomeno dell’Atalanta, ora è pronto a rifarsi con la maglia della Fermana, altra parte che cerca rivalsa dopo la dolorosa retrocessione della scorsa stagione (salvataggio in angolo con il ripescaggio). L’esterno destro classe ’97 arrivato dal Modena è stato uno dei primi acquisti del nuovo corso dei gialloblù. Ha scelto Fermo per ripartire al meglio e farsi valere su quelle aspettative che l’hanno accompagnato per tutta la carriera giovanile..
L’under 15 con Bonazzoli e la prima panchina in A
Già a 15 anni si parla un gran bene di lui. Tanto che riceve la chiamata della nazionale Under 15 dove giocherà insieme ai vari Bonazzoli, Audero e Barella, che poi ritroverà anche in Under 16. Tutto questo grazie anche al percorso nelle giovanili dell’Atalanta, non un vivaio a caso. Con le spalle coperte in difesa da Caldara, Tulissi diventa un perno delle formazioni giovanili dei nerazzurri, dall’Under 17 alla Primavera.
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Proprio con la squadra principe del vivaio dei bergamaschi diventa una leggenda. Infatti Tulissi con 90 partite giocate è il giocatore con più presenze nella storia della Primavera dell’Atalanta. Un percorso fatto di qualche delusione, come l’uscita ai quarti di finale del Torneo di Viareggio contro l’Anderlecht di Dendoncker (ora al Wolverhampton). Ma anche diverse soddisfazioni, come il gol nel 2014 contro il Milan Primavera: sulla destra Calabria, in panchina Brocchi, ma soprattutto in porta c’era Gigio Donnarumma, bucato proprio da Tiziano Tulissi.
La voce di quell’esterno micidiale della Primavera inevitabilmente rimbomba per i corridoi di Zingonia anche grazie alla fama che aveva acquisito sul gioco Football Manager. Infatti l’allora 20enne diventava un autentico fuoriclasse nel mondo calcistico virtuale. Difficilmente l’allenatore dell’Atalanta del tempo Edy Reja giocava a FM ma decide comunque di regalargli la prima panchina in Serie A. Ultima giornata di campionato della stagione 2015/2016, l’avversario dell’Atalanta è il Genoa di Gian Piero Gasperini, l’allenatore che qualche mese dopo inizia la rivoluzione a Bergamo.
Tulissi, possibilità di rivalsa in terra fermana
Ma il Gasp non allenerà mai Tulissi, che nel 2016 viene mandato in prestito al Modena per metà stagione, poi al Piacenza per la restante parte. Dopo l’eliminazione ai playoff contro il Parma di D’Aversa, continua la girandola di prestito, prima alla Reggina, poi ancora al Modena, che nel 2020 lo acquista a titolo definitivo. Per poi 9 giorni dopo cederlo in prestito alla Virtus Francavilla dove ha disputato l’ultima stagione condizionata anche dagli infortuni.
E ora la Fermana, una squadra in completa ricostruzione dove, nonostante la giovane età, Tulissi rappresenta uno dei veterani. L’occasione al centro del progetto che forse si meritava parecchi anni fa ora può trovarla a Fermo. Terra di rivalsa, per i marchigiani e per Tulissi, meno marchigiano ma con lo stesso “cattio”.
Di Filippo Rocchi
Credit Photo: Fermana F.C.