Santaniello, Leonetti e Giannone da 10. Nessuno come la Turris: tre attaccanti in doppia cifra
Quarantotto gol segnati finora dalla Turris in stagione, in (quasi) 29 giornate visto che mancano i 45′ minuti da recuperare contro il Campobasso. Secondo miglior attacco del girone dietro il Bari (a 49) ma c’è qualcosa che la capolista non ha. Il fatto che trenta di questi vengano da tre giocatori: Emanuele Santaniello, Luca Giannone e Vito Leonetti. Il 9, il 10 e l’11 della squadra di Caneo, l’unica che è riuscita a portare tre attaccanti in doppia cifra. Voto 10 a tutti e tre, come il numero di maglia di Totti che abbiamo scoperto essere l’idolo che hanno in comune. Dieci come i gol realizzati fin qui da questo trio.
La Turris e i 30 gol dei suoi bomber
Ma di sicuro tra questi ce n’è uno al quale sono particolarmente legati. Pochi dubbi per Giannone: “Il mio più bello è stato il primo nel derby contro la Juve Stabia. Per la gente ha un significato importante, quel gol ha sbloccato la partita e ci ha portato alla vittoria”. Anche Santaniello non ci pensa due volte: “Quello contro il Foggia, il primo. Perché venivamo da 5 sconfitte consecutive ed è stato importante per rimettere tutto in ordine. E anche perché venivo un mese di infortunio, quindi per me ha avuto un doppio significato positivo”. E per Leonetti? “Il gol contro la Paganese. Venivamo da un periodo un po’ nero e anche io non andavo benissimo… E’ stato importante”.
Come importante è il gioco di squadra che riesce a valorizzare gli attaccanti, per portare i loro nomi sul tabellino dei marcatori. “C’è sempre un lavoro importante che facciamo durante la settimana – sottolinea Giannone -. Caneo ci prepara a queste situazioni che poi si creano in campo. L’allenatore ci dà tanta libertà di svariare sul fronte d’attacco e questo mette in risalto le nostre caratteristiche”. Santaniello si accoda: “La squadra è importantissima perché se non arrivano i ‘rifornimenti’ per noi lì davanti si fa fatica a creare tutte le situazioni che creiamo ogni domenica. Il compito più importante lo ha la squadra, poi è chiaro noi siamo bravi a sfruttare le varie situazioni”. “Con il collettivo lavoriamo benissimo – conclude Leonetti -, si vede durante le partite”.
La partita della svolta
Insomma, il traguardo dei 10 gol non si raggiunge da soli. Né per caso. E i tre attaccanti ricordano quando è stato il momento della svolta e un episodio su tutti: “Nelle prime partite facevamo fatica a trovare la via del gol. In particolare noi tre. Abbiamo creato tante occasioni all’inizio, poi a un certo punto non riuscivamo più a fare gol. Mi ricordo che un pomeriggio Caneo ci chiamò in disparte a tutti e tre, ci fece vedere dei movimenti che facevamo in partita e come migliorarli. E poi subito dopo, dalla partita successiva, abbiamo fatto gol tutti e tre”. 30 settembre 2021, Catania-Turris 3-4. Reti di Giannone, Leonetti, Santaniello e a chiudere Esempio. Il loro compito? “Ci chiese di osare e di essere noi stessi”. Ovvero quegli attaccanti che a suon di gol hanno portato la Turris al 7° posto della classifica del girone C.
Scaramantici? Dipende. Ma non in questo caso. Chi arriva per primo a 11? Le voci quasi si confondono ma la risposta che esce fuori è una. “E’ uguale. L’importante è che arrivino i risultati, poi chi di noi fa gol ci interessa poco. Raggiungiamo i nostri obiettivi di squadra, poi il resto viene da sé”. Compatti. E presto forse in compagnia di un altro compagno che può arrivare a breve in doppia cifra: Tascone, che finora di gol ne ha segnati 7. Anche qui il commento è unanime ma anche seguito da una risata che fa capire chi sia il più operativo dello spogliatoio su Instagram: “Non fatelo arrivare a 10 altrimenti si bloccano i social… Le sue foto, immagini, video, poi carica troppe cose e noi non ce la facciamo a sopportarle”. Follower avvisati. Santaniello, Giannone e Leonetti già sanno che andrà a finire così.
Simpatia, spettacolo, divertimento
Ma a proposito di previsioni realizzate, tutti e tre hanno vicino qualcuno che in passato gli ha predetto un gol. “Sì, a me è successo ma è successo anche che la mia ragazza sia rimasta a casa due volte e proprio in quelle due occasioni ho segnato – racconta Leonetti -. In effetti mi aveva detto: ‘Oggi rimango a casa, tanto tu segni, lo so’. E poi davvero ho fatto gol. La prima volta quest’anno contro la Vibonese e poi ancora contro il Foggia”. “Stessa identica cosa è successa a me – ricorda Santaniello -. Mia moglie all’inizio veniva allo stadio, ma quando facevamo un po’ fatica… Poi non è più venuta a vedermi dal vivo, mi sono sbloccato e ho fatto sempre gol. Però lei mi predice sempre il gol perché prima delle partite mi supporta così”. Idem per Giannone: “La prima volta a me è successo prima della partita contro il Catanzaro, la mia ex squadra, quando poi ho fatto davvero gol. Ci tenevo a fare bene e alla fine è andata benissimo”.
Talmente bene che con questo traguardo raggiunto il voto non può che essere alto. Così come una potenziale fanta-media. Santaniello che di Fanta se ne intende comprerebbe entrambi i compagni di reparto (“Sai quanti bonus!”) ma non se stesso “altrimenti avrei la doppia pressione la domenica”. Leonetti invece nella sua fanta-squadra ci sarebbe eccome: “Io sì che mi comprerei”. Fiducia. Un po’ come quella che in campo non gli manca. Ma secondo i tre bomber, la Turris si merita un 10 in pagella in… Simpatia (per Giannone), Spettacolo (secondo Santaniello), Divertimento (la risposta di Leonetti). E che il divertimento sia assicurato grazie allo spettacolo (in campo) e alla simpatia (fuori) è indubbio.
A cura di Guendalina Galdi