Mirko Valdifiori: “Voglio giocare, ma solo vicino casa”
Il centrocampista ex Spal è attualmente svincolato, ma aspetta una chiamata per tornare in campo.
Mirko Valdifiori, centrocampista classe 1986, è alla ricerca di un’ultima sfida. Da luglio 2024 si ritrova nella lista degli svincolati, dopo la fine del suo contratto con la Vis Pesaro.
Giocatore d’esperienza, ha collezionato 117 presenze in Serie A, vestendo le maglie di Empoli, Torino, Spal e Napoli. Con i partenopei ha anche esordito in Europa League, arricchendo il suo curriculum. Nel 2015 ha ottenuto la prima convocazione in Nazionale, giocando una partita.
Con l’Empoli guidato da Sarri è riuscito a scrivere una delle pagine della storia del club, chiudendo il campionato a 42 punti e ottenendo la salvezza con 4 giornate d’anticipo.
Nella sua lunga carriera ha giocato a lungo anche in Serie B e in Serie C, diventando uno dei pochi giocatori riusciti a militare in tutti e tre i campionati professionistici italiani.
Un profilo che non ha di certo bisogno di presentazioni e che potrebbe fare comodo a molte squadre in Lega Pro.
Valdifiori: “Un giorno allenerò”
In un’intervista rilasciata a PescaraSport24, ha dichiarato: “Ho voglia di giocare un altro anno o due. Sono integro fisicamente e non ho mai avuto infortuni seri durante la mia carriera. La mia priorità è restare vicino casa, se riesco a trovare qualcosa nelle zone limitrofe continuerò a giocare“.
Il giocatore ha le idee chiare nel caso in cui nessuna squadra dovesse dargli un’ultima possibilità: “Annuncerò ufficialmente il ritiro e intraprenderò la carriera di allenatore, completando l’iter che prevede il conseguimento del patentino Uefa A, per ora ho preso solo il B. Comunque vedremo cosa succederà“.
Sarri, Mihajlovic e non solo: i modelli di Valdifiori
Nel corso della sua carriera, Mirko Valdifiori ha avuto la fortuna di lavorare con grandi allenatori, che sono riusciti a lasciare un segno. Da Sarri a Mihajlovic, passando anche per Semplici e Mazzarri.
Qualche tempo fa, a noi de La Casa di C, parlava così: “Il tipo di gioco di Sarri mi è rimasto più impresso. Siamo partiti insieme e mi ha svoltato la carriera ad Empoli. Anche con Mihajlovic mi sono trovato molto bene: molto diretto e sincero. Questa è sempre la mossa migliore, serve sempre dire la verità. Cercherò di prendere spunto un po’ da tutti”.