Jari Vandeputte come Antoine Griezmann in campionato, con un contributo alle rispettive squadre che non è tanto differente tra i due giocatori. Entrambi parlano francese e condividono lo stesso soprannome: le petit diable. Una nomea di due giocatori che spiccano per doti tecniche e che riescono a farsi valere a livello fisico nonostante non siano dei giganti, ma che comunque mostrano prestazioni enormi. Due piccoli diavoli: uno a Madrid e uno a Catanzaro, uniti dalla voglia di vincere.
Parlano la stessa lingua, il francese, e a momenti lo stesso calcio. Uno gioca nei campi di Serie C da anni ormai, l’altro corre per la Liga ma una cosa li accomuna: la voglia. Una voglia che li sta portando a non mollare neppure un centimetro, per portare le rispettive squadre a vincere più partite possibili. Jari Vandeputte e Antoine Griezmann uniti nelle prestazioni, con statistiche simili tra loro. Il belga del Catanzaro ha iniziato ottimamente il campionato, con 5 reti e 5 assist nelle sue 10 partite giocate. Una marcia incredibile e simile a quella del talento francese, con 5 reti e 3 assist nelle 11 gare in cui ha partecipato in Liga. Contributi da sogno, per giocatori che vogliono dare tutto per le loro squadre.
È la stagione 2013-2014 quella in cui il talento belga inizia a muovere i suoi primi passi tra i professionisti. In quella stagione inizia a mettersi realmente in mostra, con un assist decisivo alla prima giornata di campionato contro il Waasland-Beveren. Al 70′ un suo passaggio premia Carlos Diogo, che pareggia i conti e segna il definitivo 1-1 finale. Un feeling con gli assist che è rimasto a quanto pare, visto che ora sta facendo le fortune del Catanzaro. Una definitiva consacrazione quella che sta arrivando con i giallorossi, dopo essere passato anche dai campi delle seconde leghe. Prima al KSV Roeselare, giocando anche per l’FC Eindhoven e poi, finalmente, l’Italia.
L’arrivo in giallorosso non è immediato. Vandeputte, in Italia, arriva alla Viterbese dove alla prima stagione sfiora la Serie B dai play off. Cosa che si ripete anche nella stagione successiva, con la Viterbese che fallisce nuovamente la promozione. Per il belga la B arriva comunque, passando al Vicenza. Un campionato buono per lui quello con i biancorossi, che però non riesce a godersi al meglio a causa degli infortuni. Il ritorno in Serie C lo premia: passa al Catanzaro in prestito, sfornando prestazioni altissime e arrivando in Serie B per un soffio. Ora il piccolo diavolo sembra aver trovato la propria quadra, tanto che è pronto a scatenare l’inferno. Inferno che vivono gli avversari del Catanzaro, con un Vandeputte sempre pronto a mettersi in mostra.
A cura di Giuseppe Federici
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