L’Inter nel destino e la storica promozione con la FeralpiSalò: la storia di Vecchi
Dopo l’esonero di Aimo Diana, la società di patron Rosso ha scelto il suo sostituto. Stefano Vecchi, classe 1971, nella scorsa stagione ha conquistato una promozione in Serie B storica alla guida della Feralpisalò. Una carriera trascorsa sul campo da calcio. Prima da giocatore e poi da allenatore. Scopriamo insieme la sua storia.
Stefano Vecchi: la sua carriera fino ad oggi
La sua carriera ha un minimo comune denominatore: l’Inter. Dai nerazzurri parte la sua carriera da calciatore. Prima fa due anni negli Allievi. Poi nel biennio 1988/89-1989/90 fa parte della Primavera nerazzurra e condivide il campo con giocatori del calibro di Delvecchio, Bettarini e Scapolo. Con Vecchi all’Inter c’era anche un suo grande amico: Fabio Gallo, con cui ora condivide una panchina nella terza serie del campionato italiano. La carriera di Vecchi, tra i grandi, si concretizza, poi, in tanti anni tra Serie C e Serie D. Centrocampista intelligente, duttile, che sapeva guidare al meglio i suoi compagni. Poi appese le scarpe al chiodo, ha intrapreso subito la carriera da allenatore. Un leader silenzioso, un comandante di autostima. Ha iniziato dai campi dell’Eccellenza al Mapello per poi passare alla Colognese con la quale sfiora la promozione in Lega Pro. Approda sulle rive dell’Adda, alla Tritium con la quale conquista due promozioni consecutive e una SuperCoppa di C2. Seguono tante altre opportunità, fino ad arrivare alla squadra del suo destino appunto: l’Inter. Ancora in Primavera ed ottiene risultati straordinari. Conquista due Scudetti, due Tornei di Viareggio, una Coppa Italia e una SuperCoppa Primavera. Poi l’occasione di una vita. L’approdo in A sulla panchina della prima squadra. A novembre viene esonerato De Boer e Vecchi ha la grande chance. La sua parentesi, ad interim, si rivelerà estremamente positiva in campionato. 3 successi in quattro partite. Anche una panchina in Europa League. La sua Inter, però, al Saint Mary’s Stadium venne superata 3-2 dal Southampton e sostanzialmente salutò la competizione. Un’esperienza unica, che Vecchi ha sempre portato con sè. La possibilità di allenare dei campioni come Icardi e Perisic è rimasta per sempre scolpita nel suo cuore ed anche nel suo curriculum.
Le tante esperienze post-Inter
Da quell’esperienza si spiana la strada per diversi ingaggi nelle prime squadre: prima il Venezia, subentrando a Filippo Inzaghi e poi venendo esonerato dopo 7 partite. Poi ancora il Südtirol con il quale raggiunge due volte i playoff di Serie C. Nel 2021 approda sulla panchina della Feralpisalò. E qui compie la grande impresa. Con i gardesani sfiora subito la promozione, venendo sconfitto in semifinale dal Palermo. La società ha idee importanti, un progetto di giovani e di crescita. L’obiettivo era provare a raggiungere la Serie B. Obiettivo raggiunto a soli 14 anni dalla nascita del club. Ottiene anche il record nella stagione 2021- 2022: chiude il campionato a 69 punti superando il primato che apparteneva a Mimmo Toscano nel campionato 2018- 2019 a quota 62. Lo stesso Vecchi, raggiunto il record, dichiara “Sono orgoglioso dei miei ragazzi . Mi avete portato in alto e lanciato in cielo. Questa pagina nessuno mai la cancellerà“. Sembra tutto perfetto. Le cose, però, nel calcio cambiano in fretta. L’approdo in B è estremamente complicato. In 10 partite appena 5 punti conquistati. sette sconfitte e penultima posizione. Da qui arriva l’esonero. Con esso la conseguente rescissione contrattuale e l’approdo al Vicenza. Il debutto sulla panchina biancorossa per l’allenatore sarà venerdì 22 dicembre alle 20.45 contro l’Alessandria. L’ennesimo nuovo inizio della carriera.