Ci si gira e lo si osserva. Si guarda come si era e si pensa a cosa si è diventati. Si studia il percorso compiuto, ragionando su quello futuro. Il passato serve anche a questo, a capire quale e quanta strada è stata fatta. Se Stefano Vecchi, allenatore della Feralpisalò, si fermasse a indagare sul suo, prima o poi incontrerebbe sicuramente il Sudtirol. Una tappa importante. Una squadra con un valore particolarmente significativo. C’è tanto di altoatesino nella storia di Vecchi. Tre anni, per la precisione. Il primo nella stagione 2012/2013. Gli altri due nelle due annate appena trascorse, 2019/2020 e 2020/2021. Nel mezzo, impossibile dimenticarlo, la parentesi, e che parentesi, nella Primavera dell’Inter, con anche qualche panchina con la prima squadra. E ora una nuova avventura. Sudtirol-FerapliSalò, una partita che per Stefano Vecchi va oltre la “sola” classifica .
Quella di domenica sarà una partita speciale per Stefano Vecchi. La sua storia si lega necessariamente a Bolzano. Sulla panchina del Sudtirol arriva per la prima volta nel 2012. Nel Girone A di Serie C la squadra arriva quarta in classifica, e perde la semifinale play-off contro il Carpi. E la stagione successiva approda proprio al Carpi, neopromosso in Serie B. Certi legami, però, sono destinati a non rompersi e nel 2019 il Sudtirol chiama e lui risponde. Una risposta decisa, convinta. L’inizio di stagione è ottimo in Coppa Italia, in cui gli uomini di Vecchi si arrendono solo al terzo turno contro l’Udinese di Lasagna e Mandragora. L’avvio in campionato, invece, coincide con una sola vittoria nelle prime quattro giornate. Poi la ripresa, fino al quarto posto, un’altra volta, nel girone B di Serie C. E per la seconda volta, i play-off sono fatali. Il Sudtirol perde contro la Triestina e viene eliminato.
Anno nuovo stessa sorte. Dopo il terzo posto in classifica, la squadra di Vecchi è ammessa direttamente alla fase nazionale dei playoff, ma deve abbandonare il sogno Serie B, causa l’eliminazione contro l’Avellino. A fine stagione, le strade di Vecchi e del Sudtirol si separano. L’allenatore lascia così Bolzano. Direzione Salò.
Ora non è più tempo di pensare al passato. Il presente è di quelli importanti e si chiama FeralpiSalò. Un presente che reclama spazio e Vecchi è pronto ad affrontarlo. Domenica c’è la sfida con la capolista Sudtirol, a quota 36 punti e con la miglior difesa del campionato. La Feralpi, invece, è terza a 28 punti. Dopo un avvio difficile, con quattro punti in altrettante partite, il netto cambio di marcia, con dieci risultati positivi consecutivi (sette vittorie e tre pareggi). E, probabilmente, non c’è modo migliore per arrivare a questo scontro al vertice. Fiducia ed entusiasmo sono alti. Passato, presente e futuro che si incontrano e si condensano in 90 minuti. Ricordi, ambizioni ed emozioni. All’entrata in campo Stefano Vecchi dovrà stare attento a non sedersi su quella panchina che, per molto tempo, è stata la sua casa. Ora c’è la sua FeralpiSalò. Ora c’è un primo posto da raggiungere.
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