Solidità, organizzazione, consapevolezza. Consapevolezza del proprio essere e del percorso che deve essere fatto. La FeralpiSalò è cresciuta. La FeralpiSalò è prima in classifica. 38 punti e primo posto in solitaria, dopo aver staccato la Pro Sesto nella prima giornata del girone di ritorno. L’obiettivo di migliorare il risultato dello scorso anno. All’orizzonte il sogno di conquistare la Serie B. Un sogno da costruire. Passo per passo. Perché la FeralpiSalò significa anche questo. Gradualità e progettualità. Analisi e visione. I risultati come prodotto di un percorso. Un percorso iniziato dal presidente Pasini e dal club lombardo da qualche anno. Tempo e ambizione. Variabili necessarie per disegnarsi un grande e solido futuro.
Il tempo, elemento fondamentale per costruire. Base essenziale per progettare un percorso. Per studiarlo, immaginarlo, concretizzarlo, accompagnarlo. L’ambizione, essenza del coraggio di credere nei sogni. Una crescita costante, quella del club in questi anni. Investimenti, nella squadra e nelle strutture. E la squadra di Vecchi sembra esserne la miglior rappresentazione. La FeralpiSalò come miglior immagine della… FeralpiSalò. Il campo come raffigurazione del lavoro. Nei numeri di questo campionato, nell’impostazione tattica, nella filosofia che guida il gruppo. Un’impostazione precisa e ordinata. 21 i gol segnati. 11 quelli subiti. Miglior difesa del girone. Solidità. Il rischio solo come calcolo ragionato. La sicurezza nelle proprie caratteristiche e nelle vie da seguire per raggiungere l’obiettivo. Una la sensazione di chi vede la FeralpiSalò: equilibrio. Un equilibrio che dimostra la maturità raggiunta da questa squadra in questi mesi. Una crescita graduale e costante con Stefano Vecchi come guida.
Il talento combinato alla ragione. La ricerca della bellezza che si innesta in una razionale organizzazione. Una macchina guidata dalle idee. Dentro e fuori dal campo. Lavoro, progettazione, studio e visione. Costruire nel presente per crescere nel futuro. Sfumature e contorni di FeralpiSalò.
Un progetto tecnico che dalla scorsa stagione vede come guida Stefano Vecchi. Una ricostruzione iniziata con il suo arrivo nell’estate del 2021. Nuovi giocatori, nuove idee. Entusiasmo e mentalità. Conoscere il senso della vittoria. Le promozioni conquistate con Mapello e Tritium. I successi con la Primavera dell’Inter. L’esperienza, anche se per poche partite, sulla panchina della Prima Squadra nerazzurra. Le avventure in Serie C. L’arrivo a Salò. Ambizione e lavoro. Tratti distintivi in comune con la Feralpi. All’inizio di questa stagione il rinnovo fino al 2024. Poi un campionato da protagonisti. Il titolo di campioni d’inverno. Il primo posto in solitaria dopo l’ultima gara del 2022. Un riconoscimento per il percorso svolto. Un punto di partenza per continuare a scrivere nuove pagine della FeralpiSalò. Una squadra immagine di un club. Il campo come disegno di una realtà. Già, una realtà. Quello che la società lombarda ha voluto realizzare. La solidità in luogo della fugace apparenza. Essere, prima di tutto.
A cura di Nicolò Franceschin
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