Vicenza, la grinta di Diana: “Anche mia mamma si è incazzata”
“Se brucia non essere domani in panchina? Anche mia mamma si è incazzata ma questo è il mio carattere e a volte ha portato bene alla squadra”. Dovrà seguirla dalla tribuna del Gavagnin – Nocini la super sfida tra il suo Vicenza e la Virtus Verona. Aimo Diana, è stato espluso nel finale contro il Lumezzane, un cartellino rosso che lo obbliga a stare lontano dai suoi ragazzi e che gli è costato anche il ben più grave rimprovero di sua mamma. Ma Aimo Diana è così, un’allenatore folkloristico, genuino e sanguigno ma soprattutto preparato, così come lo sono i collaboratori che lo andranno a sostituire : “Chi è in panchina sa bene ciò che dovrà fare. Non ci sarà nessun problema perché i miei collaboratori son riconosciuti dalla squadra, spero che qualcuno sia con me in tribuna e cercherò di dare qualche pizzino a fine primo tempo”.
Vicenza, Diana: “Domani sarà una partita molto aperta, ci sarà da battagliare”
L’avversario del Vicenza è la capolista Virtus Verona, unica squadra capace di infilare tre vittorie su tre, una formazione capace di stupire e questo Diana lo sa: “Incontriamo una squadra molto libera e serena, anche noi dobbiamo esserlo, loro stanno facendo molto bene ma è più importante il nostro approccio alla gara. Dobbiamo essere molto bravi ed elastici. La cosa migliore sarebbe sbloccarla subito ma anche non andare sotto, credo sia importante tenere sempre viva e giocabile la partita. Domani sarà una partita molto aperta, intensa, il campo non è grandissimo e ci sarà da battagliare”. Gli incontri ravvicinati di un calendario intenso e denso non lasciano scampo nemmeno al Vicenza con Diana che si prepara a cambiare qualcosa: “Domani ci saranno novità? Credo di sì, come ho sempre detto in questa squadra può giocare chiunque. Cavion dall’inizio? Può essere, per le sue caratteristiche ci può far comodo dall’inizio”. I novanta minuti di domani per il Vicenza sono un test importante contro la capolista. Diana non sarà in panchina, ma troverà sicuramente un modo per farsi sentire cercando, questa volta, di non far arrabbiare la mamma.