Home » Vicenza, Diana: “Non molliamo di un centimetro, sputeremo l’animo per darvi delle gioie”

Vicenza, Diana: “Non molliamo di un centimetro, sputeremo l’animo per darvi delle gioie”

Diana Vicenza

Credit L.R Vicenza

Dopo il pareggio subito allo scadere a Novara, il Vicenza è ora atteso da un banco di prova importante contro la capolista Mantova dell’ex Stefano Giacomelli. Una partita sulla carta difficile, quella di venerdì 8 dicembre al Menti, in cui i biancorossi dovranno dimostrare di avere carattere. A caricare l’ambiente intanto è stato l’allenatore Diana che, durante la cena organizzata da uno dei gruppi del tifo biancorosso, ci ha tenuto a rilasciare parole importanti nei confronti dei propri sostenitori.

Vicenza, le parole di Diana ai tifosi: “Siamo dei combattenti e siamo consci della fiducia che ci avete accordato”

In seguito al pareggio rimediato per 2-2 allo stadio Piola contro il Novara, la curva sud biancorossa ha mandato una ultimatum alla società. I tifosi hanno infatti appeso fuori dal Menti uno striscione con la scritta “Mantova ultima chiamata“. Nonostante il momento di difficoltà e la protesta dei propri sostenitori, l’abbraccio del popolo del Vicenza è stato comunque caloroso. Circa 400 i tifosi presenti che, seduti a fianco dei giocatori, hanno dato la giusta carica in vista della partita contro il Mantova.

Aimo Diana ha ringraziato i tifosi per il proprio sostegno, sottolineando l’intenzione di dare il massimo nel prosieguo del campionato: “Noi non molliamo un centimetro, puntiamo a far crescere la squadra e tutto il resto non conta. Sputeremo l’anima per darvi delle gioie. Siete un’enormità, sono contento che i ragazzi siano tra voi, magari potete conoscerli in maniera diversa. Vi ringrazio per la cordialità che stiamo ricevendo: più siete, più è grande il rammarico che personalmente ho. Vi assicuro che siamo dei combattenti, siamo consci della fiducia che ci avete accordato e che piano piano abbiamo perso, sta a noi riacquisirla. Siamo incavolati e abbassiamo i toni con voi per alzarli nello spogliatoio: siamo come dei sedicenni, che a volte ancora inciampano, alla ricerca della maggiore età. Io per primo e i ragazzi cercheremo di sputare l’anima per portarvi delle gioie, ne abbiamo bisogno anche noi. Sappiamo che qualcosa ci manca, ma anche che se riusciamo a darvi la scintilla possiamo diventare devastanti”.