Home » Guida ai playoff: Vicenza, scatta il piano B

Guida ai playoff: Vicenza, scatta il piano B

Il Vicenza insieme ai suoi tifosi (Foto_ Sartore) _ www.lacasadic.com

Il Vicenza insieme ai suoi tifosi (Foto_ Sartore) _ www.lacasadic.com

Obiettivo primario: ricaricare le batterie e smaltire la delusione. Al termine di un cammino da 83 punti, che nella quasi totalità degli altri campionati sarebbe valso la promozione diretta, ma non nel Girone A, complice lo stellare Padova di Andreoletti, il Vicenza torna ad allenarsi giovedì pomeriggio, dopo i 6 giorni di riposo concessi da mister Vecchi in seguito alla sconfitta di Trento all’ultima giornata.

Toccherà passare per i playoff, quindi. Con i biancorossi che inizieranno il proprio percorso dai quarti di finale, con la prima sfida, fuori casa, in programma il 18 maggio. Sulla carta la squadra berica può essere considerata la grande favorita, per il campionato fatto, ma non solo. La rosa costruita dal ds Matteassi (ancora in attesa di rinnovo di contratto, in scadenza a giugno) è una vera e propria fuori serie per la Serie C.

Da Costa a Ronaldo, da Confente a Ferrari, passando per Cuomo, Della Morte, Morra e Leverbe. Giocatori forti ed esperti, con alle spalle già diverse esperienze negli spareggi promozione, e quindi in grado di saper gestire un periodo intenso come quello che si prospetta davanti al Lane nelle prossime settimane. Potrà pesare l’assenza di Rolfini, che a inizio aprile ha risolto con il club in malo modo il proprio contratto, perché sguarnisce un reparto in cui sicuramente sarebbe servito un giocatore come il Cobra. Ma la rosa è, come detto, comunque di primissimo livello per la categoria.

Un punto fermo è sicuramente rappresentato dall’allenatore: Stefano Vecchi. Tentato sì dalle sirene che lo vorrebbero l’anno prossimo alla guida dell’Inter U23, ma concentratissimo e motivatissimo nel provare a conquistare a Vicenza la Serie B. L’augurio dell’allenatore è di poter ripetere l’esaltante cammino nel post-season della stagione precedente, dove la squadra, dopo un cammino quasi perfetto, si arenò solamente in finale contro la Carrarese.

Situazioni diverse, stesso esito: gli ultimi precedenti

Già, i precedenti. Per il terzo anno di fila la rincorsa del Vicenza alla Serie B dovrà obbligatoriamente passare per i playoff. La prima volta, nella stagione 2022/2023, il Lane partì sempre dalla fase nazionale, grazie al trionfo in Coppa Italia di Serie C. La squadra di Thomassen, terzo allenatore stagionale, dopo gli esoneri di Baldini e Modesto, che già durante la regular season si era dimostrata carente e mal costruita in sede di mercato, dopo un primo turno passato con fatica contro la Pro Sesto (guarda caso di Mister Andreoletti), si incagliò ai quarti contro il Cesena, a cui bastò un doppio pareggio per accedere alla semifinale.

L’anno scorso i berici arrivarono invece con le vele spiegate alla post-season, dopo che la cura Vecchi aveva fruttato una striscia record di risultati utili e il terzo posto finale alle spalle di Mantova e Padova. Il Vicenza riuscì poi a passare tre turni insidiosissimi, eliminando il Taranto, dato da molti come potenziale outsider, vincendo sia all’andata che al ritorno il derby contro il Padova, e affondando anche la corazzata Avellino. Il sogno sfumò in finale contro la Carrarese, alla quale il Lane si presentò con una squadra di fatto dimezzata tra infortuni (gravi) e squalifiche.

Tifosi del Vicenza (Foto_ Sartore) _ www.lacasadic.com
Tifosi del Vicenza (Foto_ Sartore) _ www.lacasadic.com

Il Menti unica certezza

Sarà il terzo l’anno buono? È quello che si augurano tutti i tifosi, che nel frattempo dibattono sui potenziali incroci. Tra avversarie storicamente “maledette” per i colori biancorossi (Pescara e Feralpisalò su tutte) e l’incubo di tornare nei campi, come quello del Trento e della Virtus Verona, dove sono stati persi quest’anno i punti che avrebbero permesso di arrivare davanti al Padova, c’è anche il desiderio di affrontare tifoserie più numerose di quelle affrontate quest’anno nel girone A, dove poche volte al Menti gli ospiti hanno superato le 100 presenze in settori ospiti.

Proprio il Menti costituisce sempre e comunque il fortino dentro il quale il Vicenza vuole costruire le proprie fortune. Davanti al proprio pubblico, sempre numerosissimo durante la stagione, il Vicenza, con Vecchi in panchina, in Campionato non ha mai perso. Recentemente deficitario, invece, il rendimento in trasferta, frutto di un campionato tirato e sfiancante a causa del continuo duello punto a punto con i biancoscudati. Proprio per questo il “rompete le righe” potrebbe essersi rivelato la miglior soluzione. Recuperare e energie fisiche e mentali per approntare il “Piano B”, che dal 1 maggio vedrà il Vicenza riprendere la rincorsa per tentare di nuovo il salto di categoria